Crescent City – La casa di cielo e aria

Crescent City – La casa di cielo e aria

Buongiorno, lettori! Esce oggi l’attesissimo seguito di Crescent City- La casa di terra e sangue, intitolato Crescent City – La casa di cielo e aria, scritto da Sarah J. Maas (traduzione di Vanessa Valentinuzzi) ed edito da Libri Mondadori.


Bryce Quinlan e Hunt Athalar hanno stretto un patto e stanno lentamente cercando di tornare alla normalità. Hanno sì salvato Crescent City, ma le loro vite sono così stravolte che l’unica cosa che vogliono è del tempo per rilassarsi. Rallentare. Capire cosa riserva il futuro. Gli Asteri finora hanno mantenuto la parola, lasciando Bryce e Hunt in pace. Ma con il tentativo dei ribelli di Ophion, in gran parte umani e Vanir, di intaccarne il potere, la minaccia che i governanti rappresentano sta diventando sempre più concreta. Quando Bryce, Hunt e i loro compagni vengono loro malgrado coinvolti nei piani dei rivoltosi, la scelta diventa chiara: rimanere in silenzio mentre la popolazione di Midgard viene oppressa o combattere per ciò che è giusto. E il silenzio non è mai stato il loro forte. In La casa di cielo e aria, secondo romanzo ricco d’azione della nuova serie fantasy Crescent City, dopo La casa di terra e sangue, Sarah J. Maas dà ulteriore prova delle sue capacità di intessere l’affascinante storia di un mondo sull’orlo del baratro, celebrando il coraggio di coloro che faranno di tutto per salvarlo.


Torna finalmente la Maas e lo fa, a mio modesto avviso, in grande spolvero, con un romanzo corposo e voluminoso che ho letteralmente divorato con l’ansia di arrivare alla fine; poche autrici mi fanno sospirare dopo circa 700 pagine: ancora! Ecco, la Maas qui me lo ha fatto fare!

Si ricomincia con un prologo in cui vediamo in scena personaggi potentissimi e nuovi per poi tornare a Crescent City dove ritroviamo la bellissima Bryce, alle prese con i suoi nuovi poteri, la cicatrice a forma di stella sul seno che brilla senza controllo e il nuovo titolo di Principessa a cui proprio non vuole abituarsi, e ovviamente all’Umbra Mortis, Hunt “Fottuto” Athalar, l’Angelo oltremodo sexy e mascolino che ha rubato, ricambiato, il cuore della mezza umana-mezza Fae. I due hanno siglato un patto di astinenza … sebbene la chimica sia letteralmente incandescente tra loro, al punto che persino Ember, la madre di Bryce, si faccia qualche domanda sul tipo di relazione che intrattengono; con estrema difficoltà di entrambi, sono solo coinquilini. Nell’alta società di Crescent City, Bryce non è affatto vista di buon occhio e lei, com’è tipico del suo carattere, tenta di fregarsene della cosa. Lei e Hunt stanno avendo un’estate tutto sommato tranquilla nonostante gli eventi del primo libro che li hanno scossi e messi di fronte a scomode verità … ciò che non sanno è che stanno vivendo gli ultimi scampoli di una pseudo tranquillità. Tutto cambia quando a casa di Ruhn, fratello di Bryce e Principe Fae, si presenta Cormac, l’arrogante cugino dei due, Principe di Avallen con una pretesa quanto mai assurda che farà infuriare non poco i nostri protagonisti; parallelamente, due figure rientrano prepotentemente nelle vite di Hunt e Bryce, il capitano Tharion Khetos e il lupo Ithan Holstrom, entrambi con richieste a cui soprattutto Bryce non sa e non può per indole evitare di rispondere. Coinvolti in qualcosa che è decisamente più grande di loro due, legati a vecchi amici e ad improbabili nuovi alleati, comincerà per tutti un vero e proprio percorso fatto ad ostacoli che li condurrà, a vario titolo, dinanzi a verità scomode, difficili, ingombranti. Verità per le quali altri, prima di loro, sono morti.

Segreti, tanti segreti. Crescent City, anzi tutto il mondo, tutte le persone che Bryce ha amato e di cui si fidava, sembrano nasconderle qualcosa, a partire da Danika, vero e proprio rebus. Chi era l’amica? In cosa era implicata? Man mano che le domande su di lei, sul suo passato, come lupa e come amica, aumentano, Bryce si troverà a chiedersi se abbia davvero conosciuto Danika, la vera lei, e anche questo cosa dica di lei come amica. Ma non è nell’indole di questa tostissima protagonista avvilirsi o abbattersi, anzi: le domande sono una sfida pungolante a cui non può resistere e la ricerca della verità diviene la sua ossessione … quasi quanto congiungersi con il bellissimo Angelo! Che chimica!!!

Bryce non è solo determinata a scoprire perchè Danika sia stata messa a tacere e cosa sapeva, ma anche ad aiutare le persone che l’amica sembrava voler proteggere: è una caccia all’uomo, anzi al ragazzo. Emile, infatti, è ricercato da tutti: ribelli, Asteri, Regina del Fiume. Tutti sono sulle sue tracce perchè rappresenta una potenziale arma per una guerra intestina che sembra sempre più inevitabile, una guerra che mina le fondamenta stesse della gerarchia di Midgard. I ribelli vogliono un colpo di stato rovesciando i Sei Asteri, il cui potere è sconfinato; ma al tempo stesso, i ribelli si macchiano di azioni terribili in nome del cambiamento. Questo è uno dei temi ricorrenti del romanzo: dove si colloca la linea tra bene e male? Chi decide quali azioni siano giuste, chi debba pagare le conseguenze? Chi potrebbe mai prendere il posto dei potentissimi Asteri? I ribelli, che massacrano con altrettanta violenza chi è diverso da loro? E ancora, chi sarà al potere delle Case dopo il rinnovamento, dopo l’ennesima guerra civile? Anche i personaggi con cui facciamo la conoscenza ci e si pongono gli stessi interrogativi: non sempre i buoni agiscono in tal senso e non sempre i cattivi lo sono in toto. E’ nelle sfumature che si annida l’umanità di queste creature potenti ed immortali.

In questo volume seguiamo diversi personaggi: Bryce ed Hunt ovviamente, ma anche Ithan, Tharion, Ruhn, Day e Night (un’insolita coppia di spie), la regina Strega Hypaxia, ma anche gli amici storici di Ruhn, Cormac; attraverso ciò che accade ad ognuno di loro singolarmente ed in interazione con gli altri, scopriremo cosa accade. Ogni storyline, come ci ha abituato l’autrice, ha un suo percorso ed un suo senso, sia per la crescita dei singoli personaggi, sia per lo sviluppo della trama in generale, in questo caso piena di eventi e abbastanza complessa, così come complesso, per me, resta il worldbuilding di questa serie. Tante case, tante creature, un passato nebuloso, credo volutamente, considerando le scoperte finali di Bryce … un finale al cardiopalma che lascia tutto in sospeso, in attesa di un terzo volume che si prospetta davvero molto interessante. Bryce ha fatto le sue scelte, quasi mai le più facili, nonostante il suo temperamento impulsivo; anzi, durante le pagine di questo secondo volume ho notato che , pur non perdendo mai del tutto la sua tipica verve, è cresciuta, ha agito con intelligenza, scaltrezza e quella dose di incosciente gentilezza che la rendono … beh, Bryce. Cerca sempre di essere ottimista, di lanciare il cuore oltre l’ostacolo, affiancata da un gruppo di amici solidi su cui contare. Come nota Hunt (che angelo!), Bryce è diventata qualcuno di cui la gente istantaneamente si fida, un faro in un mondo corrotto e violento, e chissà che possa essere anche altro. Non manca, come ho già detto, l’amore e la tensione erotica che brucia e buca le pagine: Hunt e Bryce sono legati dal destino. Tutto ciò che Hunt ha vissuto, gli è servito, per arrivare da lei: ne è valsa la pena, di ogni singola tortura. Di ogni azione del passato e di ciò che per lei compirà. “L’amore è una trappola”, forse, ma per Bryce, Hunt, Rhun, Ithan, Baxian, è una trappola inevitabile, a cui è impossibile sottrarsi. Sono disposti a tutto per le persone che amano, a perdersi, a spezzarsi, perchè l’amore è la luce che guida le loro anime, e anche nel buio più profondo sapranno ritrovarsi.

Se ho urlato nel final? Oh, sì. Decisamente.

– copia per la recensione fornita da Mondadori

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