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Buongiorno, lettori! Oggi Review Tour dedicato alla graphic novel Chesire Crossing, scritta da Andy Wier (traduzione di Francesco Matteuzzi), illustrazioni di Sarah Andersen ed edito da Mondadori nella collana Oscar Ink. Ringrazio la Casa Editrice per questa lettura!

Sono passati anni da quando Alice, Dorothy e Wendy hanno compiuto i loro favolosi viaggi nel Paese delle Meraviglie, a Oz e sull’Isola-che-non-c’è. Ora eccole qui, ormai adolescenti, a Cheshire Crossing: una scuola molto speciale dove impareranno a gestire le loro straordinarie esperienze e il loro dono di attraversare mondi magici. Ma proprio non sanno starsene buone buone sedute al banco, e iniziano di nuovo ad attraversare le dimensioni, lasciandosi dietro una scia di caos completo. E se fosse solo un po’ di confusione il problema, poco male. Il fatto è che, senza volerlo, fanno incontrare la malvagia Strega dell’Ovest e Capitan Uncino, unito ora in una coppia davvero diabolica. Per fermarli le tre ragazze dovranno fare ricorso a tutti i loro poteri e mettere insieme una squadra di improbabili alleati da tutto il multiverso! Cheshire Crossing è un viaggio vertiginoso, divertentissimo e sconfinato attraverso i classici della letteratura e i loro mondi fantastici come non avete mai osato immaginarli.

Cheshire Crossing nasce come un fumetto crossover tra le storie di Alice, Wendy e Dorothy, dalla penna di Andy Weir che lo pubblicò sul suo sito internet; divenuto famoso con il romanzo L’uomo di Marte, anche questa storia ha conosciuto nuova linfa grazie alle illustrazioni di Sarah Andersen.

E se Alice, Wendy e Dorothy, tutte e tre capaci di viaggiare tra le dimensioni, si ritrovassero insieme? E’ circa il 1910 e le tre adolescenti sono ritenute dalle loro famiglie e contesti di riferimento chiaramente pazze; per tale ragione afferiscono a Cheshire Crossing, convinte di trovarsi nell’ennesimo manicomio. Scopriranno invece che Cheshire Crossing è una struttura di ricerca guidata dal dottor Rutherford. E’ davvero una cosa positiva, questa? Pazze o cavie da laboratorio? Davvero è solo questa l’alternativa possibile?

Preparatevi ad un incontro inaspettato con tre delle eroine più conosciute nella storia della letteratura: qui adolescenti, le ho trovate diverse rispetto alla mia immaginazione abituale, a partire dall’aspetto fisico e dalla caratterizzazione psicologica. Sono cresciute e ognuna di loro porta il peso delle storie vissute: più o meno amate nell’ambito delle loro famiglie sono comunque cresciute con lo stigma sociale della follia e hanno sviluppato tratti di personalità peculiari che renderanno anche l’interazione tra loro singolare e inizialmente difficoltosa. Specialmente Alice e Wendy avranno le loro divergenze caratteriali ma quando inizieranno, tutte e tre, ad avventurarsi tra i mondi dovranno accettare che comunque un legame tra loro si è instaurato.

Si intrecciano quindi le loro storie: protagonisti e ambientazioni che si mescolano in un viaggio tra mondi fantastici. Da Oz all’Isola che non c’è fino al Paese delle Meraviglie, cupo e terrificante, le tre eroine, aiutate da Jack e da un’inusuale Tata, dovranno combattere il male, ovvero la Strega dell’Ovest e Capitan Uncino, qui ritratti in una veste accattivante e sensuale. Contaminazione tra scenari e lotta contro il nemico comune per difendere le fate e loro stesse, oggetti magici, abilità tecniche e arguzia, sono alcuni degli elementi che caratterizzano questa graphic novel. La storia è molto rapida, forse troppo: avrei preferito che certe scene venissero approfondite perché l’idea di partenza mi sembra molto interessante; tuttavia, ho apprezzato il connubio tra i disegni evocativi dal tratto fiabesco e il carattere delle tre ragazze, la sognante e dolce Dorothy, la determinata Wendy e l’indomita Alice. Nonostante la storia sia ambientata nel passato, i dialoghi e alcuni atteggiamenti dei protagonisti sono decisamente moderni: Wendy, Alice e Dorothy sono decisamente cresciute.