I leggendari – Le porte di Avalon

I leggendari – Le porte di Avalon

Buongiorno, lettori! Oggi vi parlo del romanzo I leggendari – Le porte di Avalon, primo di una serie fantasy scritta da Angy Pendrake ed edita da Edicart, che ringrazio per la copia!


TRAMA
 I Leggendari stanno tornando: il mondo ha bisogno di loro. Il saggio Myrddin (Merlino) cerca, tra le ragazze e i ragazzi di tutto il mondo, i discendenti degli eroi delle antiche leggende, per condurli nel mitico regno di Avalon e prepararli all’Eterna Lotta tra Bene e Male. Al castello di Avalon i ragazzi scopriranno quale antico Eroe Leggendario rivive in loro, impareranno a riconoscere e coltivare le doti particolari ereditate dal loro antenato e a dialogare con la sua voce interiore. Di lui, però, hanno anche difetti, punti deboli e ricordi di tragiche sconfitte: dovranno tenere conto di tutto questo, capire come non averne paura e superare l’aspetto oscuro del loro retaggio. Ma, soprattutto, sarà loro chiesto di mettere queste doti al servizio degli altri. Il mondo ha bisogno di loro: l’Eterna Lotta sta ricominciando, più spietata che mai… 


Angy è una ragazza di sedici anni che vive a New York, dove conduce un’esistenza abbastanza ordinaria e piuttosto solitaria, poiché i genitori sono sempre molto impegnati al lavoro e hanno pochissimo tempo da dedicarle. Autrice, protagonista e narratrice in prima persona della storia, Angy si sveglia la mattina del suo compleanno trovando una strana pergamena: lei, che ama le fiere medievali, immagina che sia un biglietto di compleanno decisamente originale e lo mette via, preparandosi ad una lunga ed estenuante giornata scolastica. La ragazza, infatti, è vittima di bullismo da parte di una cricca di studenti benestanti che la prendono in giro proprio per il suo amore per tutto ciò che è Medioevo; ma Angy non subisce troppo passivamente, anzi, reagisce e proprio per questo, anche il giorno del suo compleanno si caccia nei guai facendosi coinvolgere in una rissa.

Costretta a tornare a casa, Angy aprirà finalmente la pergamena e scoprirà che contiene uno strano invito: è stata selezionata per affrontare le prove di selezione dell’ Accademia degli Eroi Leggendari e si deve recare a Central Park. Sogno o follia? Angy è propensa per la seconda ipotesi ma d’altronde cos’ha di meglio da fare? Nulla, quindi … perché no? Uno strano stand di oggettistica medioevale sembra comparire dal nulla, così come dal nulla, o meglio da un incredibile immaginario fantasy, sembra emergere il vecchio proprietario del banchetto: tra ciondoli e libri antichi, Angy perde del tutto la cognizione del tempo fino a quando si lascia convincere e attraversa il lago in barca. Sta sognando o è sveglia?

L’acqua del lago si estende fino a diventare un oceano senza di punti di riferimenti, fino a che emerge la mano di una dama dall’aspetto antico e giovane insieme: è Nyneve, ,meglio nota come Viviana, che l’aiuta a risalire sulla barca dove Angy incontrerà altri due ragazzi, Tyra e Rob, provenienti da altri luoghi ma tutti diretti verso la misteriosa isola di Avalon. Ad accoglierli troveranno il vecchio che sembra aver reclutato tutti i ragazzi ( ma come faceva ad essere in tre posti diversi, contemporaneamente?) e scopriranno essere Merlino! Introdotti nella magnifica Avalon, i ragazzi scopriranno di essere gli eredi di eroi leggendari e di dover difendere il bene, imparando a proteggersi. Ma da cosa, di preciso? Lo scopriranno ben presto …

Tra lezioni e nuove amicizie, tra settimane di addestramento e ritorni al mondo reale tramite il passaggio del lago, Tyra, Angy, Rob e i loro supervisori diventeranno amici, e legheranno il loro destino. Una minaccia, infatti, incombe sui giovani studenti e su Avalon stessa, anzi, sull’intero mondo magico, separato nettamente grazie alla magia di Viviana dal mondo reale a seguito della lotta tra Artù, scomparso, e Mordred. Dove si annida il male? Come fare a sconfiggerlo? Angy e i suoi indomiti amici dovranno imparare a far sentire le loro voci, nonostante siano giovani e l’inesperienza sembrerebbe giocare a loro sfavore: Merlino, infatti, bolla troppo repentinamente come impossibili le scoperte che Angy compie, aiutata anche dagli amici del mondo reale che stanno indagando per una strana coincidenza proprio su lago. Coraggio e un briciolo di sana incoscienza, spingeranno Angy e il suo gruppo ad affrontare in prima linea quel nemico comune che hanno. Ho apprezzato molto la figura del personaggio “cattivo”, soprattutto nelle battute finali del romanzo, quando si apre e si racconta ad Angy dimostrando quindi che non sempre bene e male sono nettamente separati.

Una storia di amicizia, di magia e di valori, dedicata ad un pubblico giovane e scritta con un linguaggio appropriato al genere di riferimento e al target cui è destinato; nonostante ciò, ho trovato la lettura piacevole e scorrevole, da amante del mito arturiano e della mitologia in generale. Una rivisitazione di miti e leggende che prende spunto dalla letteratura fantasy ma lo fa in modo originale: i personaggi principali sono giovani adolescenti e portano con loro le istanze relative alla loro età e alla responsabilità del ruolo che scoprono di dover giocare nella lotta tra bene e male; non per questo appaiono immaturi, anzi, sono capaci di prendere decisioni importanti e di riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni. Sono personaggi che veicolano messaggi positivi e per i quali ci sarà sicuramente un’evoluzione e una crescita nei prossimi volumi.

Cosa è davvero successo tra Morgana ed Artù? Quali sono i poteri di Tyra? Come concilieranno le loro vite non magiche con le minacce all’equilibrio tra i due mondi? Tra sogni e spade, tra eroi leggendari e potenti incantatrici, tra legami di amicizia e ricerca del proprio posto nel mondo, tra magia e combattimento, misteri e segreti, seguiamo gli eredi di Artù, di Lagertha, di Europa, di Sigfrido, di Talos e di Robin Hood, giovani ragazzi tesi tra eredità importanti e voglia di scrivere il proprio destino.

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