DEV1AT3 – LIFEL1K3 Series volume 2
Buongiorno, lettori! Oggi vi parlo del secondo volume della nuova trilogia targata Jay Kristoff, Dev1at3 (traduzione di Gabriele Giorgi), edito da Mondadori.
È l’alba della battaglia decisiva tra le rovine della città di Babel. Eve e Lemon sono state amiche per la pelle, ma in questa lotta si trovano l’una contro l’altra. Eve è divisa tra i ricordi della propria vita umana, che ancora conserva, e la scoperta di essere un’androide. Insieme alle sue “sorelle” e ai suoi “fratelli”, ora deve trovare la vera Ana Monrova, il cui DNA è fondamentale per creare un esercito di sembianti. Nel frattempo per Lemon è giunto il tempo di fare i conti con un potere che ha troppo a lungo rifiutato, e che qualcuno vuole usare come arma. La svolta per lei è l’incontro con un ragazzo, Grimm, che le propone di portarla fuori da quella terra devastata e piena di orrori, verso un’enclave abitata da altri devianti come lei. Lì, finalmente Lemon scoprirà un senso di appartenenza, e forse anche l’amore. Ma non tutto è come appare: tra amici e nemici, buoni e cattivi che si scambiano continuamente di ruolo, anche Lemon si unirà alla ricerca di Ana Monrova, e dovrà trovarla prima che ci riesca la sua vecchia amica.
«Non sappiamo mai cosa ci riserverà la vita, Lemon» disse il vecchio. «O dove ci condurrà. Ma possiamo conoscere noi stessi. E, così facendo, conoscere il mondo.»
Allacciatevi le cinture, lettori, perchè in questo secondo volume non c’è un attimo di pace per i nostri beniamini. Prima di tutto, il punto di vista si è decisamente allargato. Se nel primo volume era protagonista indiscussa Eve, qui è decisamente Lemon a risaltare, assieme però a Cricket e Zeke, sebbene i tre si separino ( non necessariamente per scelte personali) nel romanzo; questo porta appunto ad un allargamento di prospettiva con l’introduzione di personaggi nuovi e con l’approfondimento di vecchi personaggi. Sebbene questa novità mi sia piaciuta, e l’azione sia stata parecchio rilevante, non posso dire, onestamente, di essere rimasta colpita dai colpi di scena, prevedibili, per me. Soprattutto per quanto attiene a due situazioni, ero lì pronta, chiedendomi quando sarebbe successo ciò che immaginavo e … puntualmente, è successo. A parte questo, la protagonista che ho preferito seguire è stata Lemon: spumeggiante, “genifica”, umana, una ragazza che nella vita ha dovuto lottare con gli artigli per ogni cosa, che non ha mai avuto un posto suo e che ora si trova a dover gestire nuovi abbandoni. Ma quando tutto sembra nero, ecco che una prospettiva si apre ai suoi occhi: un “popolo”, una famiglia in cui sentirsi accettata, magari anche lo spazio per un bel ragazzone …
Parallelamente, seguiamo le avventure di Cricket, cyborg non più tanto piccolo, e di Zeke costretto ad allearsi con alleati improbabili sia per trovare l’amica Lemon che per rincorrere l’amore della sua vita. Zeke è un romantico, un ingenuo, anche se in questo secondo volume ci prova a crescere e a indurire la sua corazza. Il suo amore è forte e resistente, non accetta ostacoli né compromessi; Zeke va contro tutto e tutti per ritrovare la sua amata anche se i nemici sono la sua stessa famiglia, anche se i nemici ricordano così da vicino quella ragazza … Riuscirà il nostro eroe bellissimo a ritrovarla?
I nuovi personaggi introdotti, come Solomon, Abraham, ma ancor di più Diesel, Fix e soprattutto Grimm, regalano nuova linfa leggermente più effervescente alla storia che grazie al linguaggio e al modo di narrare di Kristoff risulta scorrevole ma, per me, scarsamente coinvolgente dal punto di vista emotivo. Dopo un pò, francamente, gli atteggiamenti di alcuni personaggi mi sono risultati forzati e mi hanno infastidito, ricadendo nei soliti cliché. Il mondo, putrido, ridotto ad accumuli di plastica e polistirolo, marcescente, che gli umani hanno degradato, è arrivato al limite. I CorpoStati, dopo la caduta della GnosisLabs, si contendono il mercato, il potere su questo mondo. Chiunque può diventare un’arma in mano al nemico, soprattutto quei “Devianti” da cui tutti si proteggono. Ma è protezione o paura per questi umani dotati di poteri incomprensibili? Possono essere davvero l’anello mancante sulla scala evolutiva o lo sono i sembianti? Cosa accadrebbe se tutti i robot, tutti i logika e i makina, fossero liberi dal dover rispettare le Tre Leggi?
Libertà, identità, appartenenza, amicizia, lealtà, famiglia: questi alcuni dei temi che l’autore tratta in questo secondo volume. Cosa ci riserverà l’autore nel capitolo conclusivo?
«Oh, sculacciatemi le sculacciabili»
-copia per la recensione fornita da Mondadori