Perché il re degli elfi odiava le storie

Perché il re degli elfi odiava le storie

Buongiorno, lettori! Oggi vi parlo del volume Perché il re degli elfi odiava le storie, scritto da Holly Black ( traduzione di Francesca Novajra) , con le meravigliose illustrazioni di Rovina Cai, edito da Mondadori.


Prima di essere un principe crudele o un re malvagio, Cardan è stato un bambino e poi un ragazzo con un cuore di pietra. Attraverso le pagine di questo libro si getterà luce sulla vita drammatica dell’enigmatico Sommo Re del Regno degli Elfi. Si ricorderanno momenti fondamentali della sua storia, che in certi casi suoneranno familiari ai lettori della trilogia “The Folk of the Air”, raccontati tutti dal punto di vista di Cardan. Ci sarà spazio per una storia d’amore che fa battere il cuore, per avventure spericolate, ma anche per lo humour, ingredienti di una saga che ha incantato i lettori di ogni dove. Ad arricchire il tutto, poi, le illustrazioni a colori di Rovina Cai, che rendono questo libro un oggetto prezioso da collezionare, che piacerà agli appassionati dei romanzi della serie, ma anche ai nuovi lettori.


Chi è davvero Cardan? In queste brevi storie, corredate da magnifiche e ricche illustrazioni, l’autrice apre degli spiragli sulla vita e sulla crescita del principe degli Elfi. Lo conosciamo bambino, alle prese con un’indifferenza massiccia e devastante del mondo degli adulti; solo, cresce quasi selvatico, privo di quell’amore che per gran parte della sua vita fingerà di non volere e che anche con la sua magnifica Regina fatica a familiarizzare. Abbandonato alle cure del fratello meno indicato ad un ruolo pseudo genitoriale, Balekin lo trasforma nel Cardan che conosciamo nel primo libro della trilogia: un elfo capriccioso, crudele, spietato, che si diverte e gode nel fare male agli altri. Che ne è stato del suo cuore? E’ divenuto pietra? O vetro? Come pensa quando pure Nicosia, amica e amante, lo tradisce per Locke?

E poi, ovviamente, c’è lei: Jude Duerte. Un nome che rimescola in lui sentimenti difficili da interpretare. L’affascina? Lo disgusta? Un misto di entrambe? Cardan non è tipo da aspettare l’attacco di un suo nemico e agisce prima: la punzecchia, la stuzzica, la tratta come la mortale che è ma Jude non ci sta. Jude lo guarda negli occhi e in quegli occhi Cardan legge odio e disprezzo. Passi per l’odio, quello lo può non solo capire ma condividere e caldeggiare, ma il disprezzo? Lei? Umana?

Ma era quel suo sprezzo che lo faceva sentire come se lei potesse vedere dietro i suoi spigoli affilati e levigati. Gli ricordava come lo considerava suo padre, e tutta la corte, prima che imparasse a difendersi con la cattiveria. E nel vederla lì, spacciata, le invidiava quella determinazione che le dava la forza di resistere e di sfidarlo.

Teatrale, bellissimo, crudele, Cardan diventa una pedina politica tra il suo regno e quello degli Abissi ma diventa anche uno strumento per Balekin, ad esempio; quando tutti sembrano volere che Cardan sia quel tipo di persona, lui decide di aderire all’idea altrui. Si trasforma nel principe che fa baldoria, che si veste bene, irriverente e altezzoso perché è questo che gli altri vogliono da lui e lui vuole solo essere apprezzato. Una verità così sconvolgente e atroce che, credo, Cardan non può dirsi. Ci ha messo tempo e ha sacrificato così tanto di sé per essere la persona che è ora e adesso, lo sguardo di Jude lo denuda, lo perseguita nei suoi sogni, lo mette di fronte a chi è davvero lui.

Come dicevo, sono piccoli frammenti di vita che però ci offrono uno spaccato su ciò che Cardan ha dovuto vivere e se non giustificano il principe che diventa quantomeno ci aiutano a capire perché si sia comportato in un certo modo. Mi è piaciuto molto vederlo in interazione con la troll, con le sue storie, filo conduttore del volume, dai finali diversi. Perché le storie crescono come crescono gli individui. E ovviamente vederlo nel mondo dei mortali! Avrei voluto più storie? Ovviamente sì!

Un volume dedicato a tutti gli amanti della serie nata dalla penna della Black che si riconferma capace con poche pennellate di condurci per mano nel suo mondo magico, così intriso di sentimenti ed emozioni.

-copia per la recensione fornita da Mondadori

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