Coco secondo Coco

Coco secondo Coco

Buongiorno, lettori! Oggi vi parlo di Coco secondo Coco, a cura di Patrick Mauriès, Jean – Christophe Napias ( traduzione di Vera Verdiani), edito da L’ippocampo, che ringrazio per la copia.

“La moda cambia, ma lo stile resta”, così come la couturière francese Coco Chanel che continua ad affascinare le giovani generazioni che a lei tuttora si ispirano. Questo gift book raccoglie le massime più iconiche della leggendaria stilista: sulla moda, le donne, la vita… “Una donna che non mette il profumo non ha futuro”; “Vestiti trasandata e ricorderanno il vestito; vestiti in modo impeccabile e ricorderanno la donna.” “Le cose migliori della vita sono gratis. Le seconde migliori sono molto costose”. Un piccolo compendio che ci delizia dell’essenza di Coco.

Figlia della propria epoca, introdotta nella buona società, Coco è una donna che fa della ricerca dello stile il proprio motore; il volume, elegante nella forma, nella scelta dei colori e dei materiali, racconta, attingendo dalle più celebri frasi della couturière francese, la sua vita, la sua essenza, il suo personale modo di concepire il mondo, la donna, la moda. Ne emerge un ritratto, a volte più intimo, a volte più scaltro, sia della donna, sia della società.

Non sono né passatista, né d’avanguardia: la mia moda segue la vita.

Che cos’è la moda? Per Coco Chanel sembra essere una questione di gusto, di buon gusto per la precisione, innanzitutto, ma è anche qualcosa che deve durare nel tempo; secondo lei, infatti, continuare a produrre novità su novità ha ben poco a che vedere con la moda che deve travalicare i limiti dello choc passeggero insinuato dalla lunghezza della gonna, ad esempio. Al tempo stesso, per Coco Chanel la moda non deve essere un diktat per le donne, le quali devono essere libere di poter esprimere la propria personalità. Nelle sue affermazioni, alcune più datate, altre ancora attuali, c’è l’eco umana della contraddizione, che lascia vedere la donna oltre il mito: la moda diviene parte della sua vita ma al tempo stesso lei per prima si stupisce dell’importanza che essa ha, specialmente in Francia. La moda è arte? Coco afferma che la sartoria è un commercio, non un’arte, qualcosa che si lega all’artigianato ed ha bisogno quindi del vestito e della donna che lo indossa, è una questione di proporzioni, di architettura, di funzionalità e utilità (niente bottoni se non ci sono asole). Ed è lavoro di trasformazione, di sottrazione verrebbe da dire leggendo i pensieri di Coco Chanel secondo cui si parte sempre da un vestito da sogno per poi togliere tutto ciò che è superfluo, inutile.

Cos’è lo stile? Coco Chanel ha reso di moda i sarti, il lavoro dietro le quinte, ma il suo lascito è legato all’inconfondibile stile Chanel.

Sono schiava del mio stile: uno stile non va mai fuori moda. Chanel non passa mai di moda.

Per Coco, il suo stile si associa a libertà e semplicità: togliere e mai aggiungere, rendere le donne libere di potersi muovere, non solo all’interno degli abiti che lei ha creato, ma nel mondo. Libertà di movimento come indipendenza culturale, come ricerca della propria identità che non muta a seconda del mutare del vestito, del mondo, degli altri. Un dono difficile , dice Coco. Semplicità non indica povertà ma eleganza , fascino, mistero: aborrendo il ridicolo, Coco ha le sue ferree convinzioni su cosa rappresenti essere elegante, su cui si può essere o meno in accordo. Eleganza è portamento, è equilibrio, è consapevolezza di sé stesse.

Coco Chanel è gioiello, è ornamento, è profumo. Il profumo è personale, è fedeltà, è traccia di sé, segno della propria personalità: Coco consiglia di scegliere non i profumi che vengono regalati, ma i profumi che si amano!

Dove ci si deve profumare? Dovunque si desideri essere baciata.

Infine, la questione dei colori. Il beige, il tono naturale, ma soprattutto, l’irriverente introduzione del Nero, un marchio di fabbrica, assoluto, armonico, perfetto.

Audace, femminile, determinata, lavoratrice indefessa, perfezionista, intuitiva: una donna che ha cambiato completamente il concetto di moda, di stile, di eleganza, raccontata in un volume che sembra evocare in un parallelo magnetico le idee di Coco: semplice, raffinato. La voce di Coco è a tratti spregiudicata, maliziosa, a tratti riservata, evocativa di una profonda solitudine.

La gente crede che abbia trovato tutte le porte aperte, ma io le ho spinte …

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