Diamante nero

Diamante nero

Buongiorno, lettori! Oggi vi parlo del romanzo Diamante nero, scritto da F. Vanessa Arcadipane ed edito da Salani Editore che ringrazio per la copia.


Lilith è una studentessa come tante altre. Abbandonata ancora in fasce davanti ai cancelli del collegio Rovoscuro, ha trascorso tutta la vita tra le antiche mura dell’istituto. Le sue origini sembrano avvolte da una coltre di buio impossibile da rischiarare, almeno fino a che non fa il suo arrivo tra i banchi di scuola Lucio, un nuovo e misterioso allievo. Lucio è affascinante, sicuro di sé e al suo sguardo gelido è impossibile resistere. Eppure in lui c’è qualcosa di pericoloso e indecifrabile, che attrae e insieme respinge Lilith. Chi è davvero il nuovo studente? Quale segreto nasconde? E soprattutto, che cosa sa di Lilith? Mentre i giorni passano, la ragazza si prepara inesorabilmente a scoprirlo, in un crescendo di rivelazioni sempre più spaventose. Fino alla notte del suo diciottesimo compleanno, quando Lucio le svela finalmente la sua vera natura e getta luce sul terribile destino che la attende. Per Lilith, ingenua e sognatrice, si spalancano le porte di un nuovo mondo sconosciuto, pieno di insidie e di minacce, in cui il Bene e il Male si preparano a scontrarsi in una battaglia senza esclusione di colpi. La più antica e difficile delle scelte la attende: schierarsi dalla parte della luce o lasciarsi rapire dal buio? Il primo volume della “Inferorum Gemmae Saga” è un viaggio nell’oscurità alla ricerca dell’unica fiamma capace di rischiarare anche il buio più cupo, quella dell’amore. «Mai innamorarsi di un re delle Tenebre».


La vita di Lilith scorre tranquilla nel collegio Rovoscuro dove vive da quando, in fasce, è stata abbandonata; della sua famiglia natale non sa nulla, l’unica cosa che le hanno lasciato è il suo insolito nome. Qui, Lilith assieme alla sua compagna di stanza e migliore amica Azura, segue le lezioni; si sente una ragazza decisamente normale che non spicca per particolare bellezza o doti, si considera “niente di speciale” ed è ben consapevole di essere profondamente insicura. Pur non avendo mai amato un ragazzo, ha avuto una frequentazione disastrosamente finita, ma tutto nella sua vita cambia quando viene annunciato un nuovo compagno di classe, più grande di lei e dei suoi compagni. Lucio entra in classe fiero, magnetico, bellissimo: è una calamita per gli occhi, non solo quelli di Lilith, anche se sembra che il bell’Adone ricambi l’interesse per lei. Una voce sottile nella testa di Lilith le dice di stare alla larga dal bel tenebroso ma è impossibile, i due sembrano destinati a incontrarsi, e quando trascorrono del tempo insieme … fanno scintille. Lucio è misterioso ed enigmatico, lanciando alla ragazza vere e proprie frasi dal tono profetico che lei non capisce – e non può capire, almeno fino al suo diciottesimo compleanno, il giorno in cui il suo mondo sarà sconvolto. Incredibilmente, le congetture quasi impossibili di Lilith sulla natura sovrannaturale del ragazzo si rivelano vere: Lucio è un demone. Ma lei, chi è? Lo scoprirà nel peggiore dei modi in un vorticante susseguirsi di eventi: costretta ad allontanarsi dall’unica vita e famiglia che conosceva, viene portata di prepotenza nell’Inferno, al cospetto di Lucifero, bellissimo sovrano degli Inferi nonché padre proprio di Lucio. Disprezzata, sola e confusa, Lilith deve fare i conti con un destino che sembra stato scritto molto prima della sua nascita e che non tiene minimamente in considerazione i suoi sogni e i suoi desideri, il suo cuore che nonostante gli avvertimenti, impazzisce per questo demone lunatico e arrogante.

In Lucio sembrano convivere due anime: una scanzonata, e una terrificante; ghiaccio e fuoco per un principe degli Inferi abituato ad ottenere tutto ciò che vuole dai suoi sudditi, i quali si prostrano prontamente ai suoi piedi. L’unica persona che sembra capace di tenergli testa, nient’affatto intimorita dallo sguardo bestiale che ha, è proprio Lilith. Perché la ragazza non ha paura di lui? E soprattutto perché l’attrae in modo così irresistibile? Lucio e Lilith sanno razionalmente di doversi tenere reciprocamente alla larga l’uno dall’altra, sanno che anche il solo contatto tra loro viola una serie di regole in voga ben prima di loro, ma è impossibile, impossibile non vedersi, non cercarsi, non volersi, non stuzzicarsi. In più, si aggiunge il richiamo del sangue reciproco che li porta sull’orlo di situazioni estremamente pericolose. Ma i due ragazzi si spingono sempre più oltre in una relazione fatta di tira e molla, di bisticci e avvicinamenti, di litigi e agguati.

Dove li porterà tutto questo? Come se non bastasse, la vera identità di Lilith viene finalmente svelata creando scompiglio e nuovi ostacoli sia nella vita della ragazza sia nella relazione complicata con Lucio: mentre lei inizia ad intuire – ma non lo ammette ancora – che il sentimento sta prendendo la piega dell’amore, per Lucio amare è impossibile, non è concesso. Soprattutto amare Lilith, sua naturale nemica.
Nessuno può capire quello che provano quando si nutrono l’uno dell’altra: un momento intimo che li spaventa, forse, ma li eccita al tempo stesso. Un dolore che sconfina nel piacere, una pratica proibita, una tentazione a cui impossibile resistere … in fondo non è questo ciò che rappresenta il principe delle Tenebre? La Tentazione. Lucio e Lilith sono due creature sovrannaturali, ma sono anche due giovani, soprattutto lei, cresciuta nel mondo degli umani e totalmente avulsa dal contesto in cui si ritrova a vivere: non solo vive all’Inferno ma siede al cospetto delle gerarchie più nobili di esso, con tutto ciò che questo comporta.

Luce e buio, amore e odio, bene e male: questi gli elementi che sembrano doversi continuamente rincorrere in questa storia; un’attrazione fatale che sembra ricalcare quella provata dal padre di Lucio, Lucifero, un personaggio interessante di cui avrei volentieri letto di più soprattutto in merito al suo passato e al legame con Lilith la Rossa, Regina degli Inferi, madre di Lucio e prima donna creata da Dio. Come in un pattern che travalica lo spazio e il tempo, la storia sembra ripetersi e sembra aver bisogno di elementi cardine: Bene, Male e l’equilibrio tra i due. E’ così che deve andare il mondo. E’ questo il piano divino a cui tutti devono sottostare in fin dei conti: la volontà di Dio è incontrovertibile. Eppure, Lilith con il suo cuore ingenuo e puro, con il suo sangue prezioso e il suo amore per Lucio, sarà capace di prendersi ciò che vuole? Di accettare la natura della persona che ama per davvero? Oppure sarà la paura ad avere la meglio su di lei?

In questo primo romanzo, ho ritrovato echi, richiami e atmosfere di storie che afferiscono al genere di riferimento: l’eterna lotta tra bene e male fa da sfondo ad una storia d’amore in cui i protagonisti devono compiere scelte coraggiose, mantenendo segreti e rischiando il tutto per tutto. I passaggi che ho apprezzato maggiormente sono proprio quelli legati al conflitto senza tempo, alla contrapposizione tra Michele e Lucifero, il primo Serafino, e allo scontro tra libero arbitrio e sottomissione; interessante la scelta di Lilith, prima donna ribelle, forte e determinata a non farsi condizionare da nessuno che sceglie di amare chi non potrà ricambiare il suo amore, o almeno non nel modo in cui si è soliti considerare l’amore.

Lilith è una protagonista catapultata in un mondo che non solo non conosce ma la cui esistenza sembra quasi irreale ma che accetta molto velocemente: senza nessuno, senza passato né origini (argomento che mi incuriosisce), conosce solo Lucio nell’Inferno, ma qui si ritrova davanti una persona scostante, che l’allontana e poi la cerca, in un gioco tormentato; ma lei è sola, confusa, senza appigli a cui aggrapparsi. Chi è lei? Una mera pedina in un gioco più grande di lei? Ha la possibilità di far sentire la sua voce? Chiamata a scegliere da che parte stare, seguirà il cuore o la ragione? Non sono sempre stata d’accordo con le scelte di Lilith e i comportamenti di Lucio, probabilmente perché i due personaggi sono molto piu’ giovani rispetto a me!

Da amante delle descrizioni dettagliate di atmosfere, luoghi e personaggi, ho trovato questo primo romanzo, a mio avviso, un pò affrettato: tutto succede molto velocemente, mentre io avrei voluto vedere molto di più di questi mondi ( Inferno e Paradiso), e di queste creature, conoscerle e capire meglio come si rapportano al mondo degli umani, vedere più delineate e sfaccettare le emozioni dei personaggi.

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