La vita segreta di Maud Dixon

La vita segreta di Maud Dixon

Buongiorno, lettori! Oggi vi parlo del romanzo La vita segreta di Maud Dixon, scritto da Alexandra Andrews ( traduzione di Giada Fattoretto) ed edito da Piemme che ringrazio per la copia.


Chi è Maud Dixon? Solo due persone al mondo lo sanno. Una è la scrittrice che si nasconde dietro questo fortunato pseudonimo, l’altra è Greta Frost, la sua agente. Appena pubblicato, il romanzo di Maud Dixon è diventato un caso editoriale, e il suo nome è ormai sulla bocca di tutti. Eppure, un nome è tutto ciò che si sa di lei. Tra poco, però, a conoscerne la vera identità saranno in tre. Maud ha bisogno di un’assistente, e così nella isolata casa di campagna della scrittrice fa la sua comparsa, dopo accurata selezione, la giovane Florence. Ex assistente editoriale a New York, un passato incolore in Florida, il bruciante desiderio di diventare anche lei una scrittrice, Florence non riesce a credere di poter lavorare per “Maud Dixon”. Essere ammessa a condividere un segreto così grande la riempie di un’eccitazione incontenibile. Quando però, accompagnando Maud in un viaggio in Marocco, Florence si sveglia un mattino in ospedale, senza memoria, e senza nessuna traccia della compagna, un pensiero pericoloso le attraversa la mente. E se fosse il suo turno, adesso, di diventare Maud Dixon, e di prendersi quello che ha sempre sognato: la fama, la ricchezza, e la possibilità di scrivere? Stregata dalla sua stessa ambizione, Florence è di fronte a una scelta; ma quello che non sa è che i segreti di Maud Dixon non sono affatto finiti… In questo thriller Alexandra Andrews tesse una rete magnetica che si stringe sempre più intorno ai suoi personaggi; una lettura che ci fa interrogare sulla natura ambigua dell’identità e sulla potente, pericolosissima forza dell’ambizione.


Florence lavora come assistente editoriale, coltiva il sogno di scrivere, ha una madre ingombrante e aspirazioni personali e professionali ambiziose, che restano, suo malgrado, sogni nel cassetto; vive a New York ma l’incontro con la città è stato più caotico e dispersivo di quanto sperasse: non si sono aperte per lei quelle strade che il nome stesso della grande città americana evocavano nella Florence ragazzina, figlia di una madre single, avvezza a vedere in lei il germe di un fiore meraviglioso. Anche la vita sociale di Florence è rimasta abbastanza piatta: ha una sola amica e collega, Lucy, che proviene da quel sostrato culturale e ambientale cui Florence ha sempre aspirato; attorno a loro, nella casa editrice Forrester, si muovono personaggi completamente diversi da Florence per i quali prova un misto di attrazione e invidia. Se nella cittadina in cui è cresciuta, Florence è sempre stata considerata una ragazza intelligente e dotata, qui, nella iperattiva New York, scopre un mondo che non le appartiene, fatto di conoscenze ma anche di personalità diverse da lei: lo scarto tra l’immagine che ha avuto di se stessa e la realtà, fanno sentire Florence inadeguata, bugiarda persino, esclusa da un mondo i cui riferimenti le sono misteriosi, non più intellettuale ma banale. Quando scopre che una delle sue colleghe non solo ha coltivato come lei la scrittura ma è riuscita a farsi notare con un romanzo che tutti definiscono buono ( e persino Florence, leggendolo, capisce il talento dell’autrice), scatta qualcosa in Florence, una bolla che esplode e la porta a gesti estremi con conseguenze … incredibili.

Eppure, ora più che mai Florence è convinta che il fato verrà in suo soccorso e sembra essere proprio così quando riceve la chiamata di Greta, l’agente di Maud Dixon, autrice ( qualcuno ipotizza autore) sotto pseudonimo di Mississipi Foxtrot, un romanzo che ha letteralmente spopolato convincendo critica e pubblico divenendo in poco tempo un classico contemporaneo. Intrigata dalla proposta di Greta, Florence sente che quella è l’occasione della sua vita: fare da assistente alla misteriosa Maud. Anche se deve firmare un contratto di riservatezza, sa che la situazione potrebbe volgere a suo favore: d’altronde, la stessa Greta leggendo i suoi racconti li definisce “con del potenziale”. Florence si imbarca nell’avventura e diventa la seconda persona a conoscere l’identità dietro Maud Dixon. Disposta a tutto per impressionare la donna, Florence scorge in lei una sorta di mentore capace di aprirle le porte di accesso alla quintessenza della scrittura; forse, grazie alla sola prossimità fisica con Maud Dixon, riuscirà a superare il blocco dello scrittore e per osmosi a padroneggiare la tecnica che ha reso celebre l’autrice. Nella realtà dei fatti, Florence scopre una donna a tratti imperscrutabile quando non francamente scorbutica, che rasenta l’egoismo: gli atteggiamenti della donna, però, costituiscono agli occhi di Florence la cifra stilistica del successo. Forse, se anche Florence parlasse, si vestisse, leggesse, bevesse, come Maud … Cosa è disposta a fare la giovane donna per arrivare al suo sogno?

Maud Dixon è agli occhi di Florence un mito, una persona che, francamente, la spaventa anche: non sarebbe mai in grado di opporsi a lei e così viene letteralmente trascinata in Marocco per delle ricerche che l’autrice deve fare per il suo libro, quel libro le cui pagine scritte a mano Florence ha riportato al computer, e che non la convince affatto. In quei frangenti, con il beneplacito di Maud, Florence ha sostituito la sua voce a quella dell’autrice quando una parola nel testo le risultava incomprensibile: che potere, che scarica d’adrenalina pensare che, forse, le sue parole – proprio le sue!- un giorno potrebbero diventare parte, appendice, del lavoro di un’autrice del calibro di Maud. Florence è lusingata dalle attenzioni che l’autrice sembra riservarle, dai consigli di vita, talvolta brutali ma necessari secondo Maud a liberarsi di una serie di zavorre emotive. Il Marocco si rivelerà un’ennesima sorpresa: un luogo esotico e caldissimo. Che cosa ci fanno, davvero, lì?

Mentre sorseggiano vini di cui Florence ignorava l’esistenza, disquisiscono di letteratura, di vita, del romanzo di Maud che l’ha resa celebre; le domande di Florence sono quelle tipiche di un lettore che ama una storia: quanto c’è di vero nel realismo messo su carta di Maud? In una doppia identificazione, poi, l’autrice ha scelto il nome Maud sia come pseudonimo che come nome di una delle due protagoniste della sua storia, quindi è lecito chiedersi, come fa Florence, quanto fluido sia il passaggio da finzione a reale. E la risposta è decisamente più complicata e meno lusinghiera di quanto la giovane Florence vorrebbe perché scoprirà di trovarsi di fronte una donna piena di segreti pericolosi, disposta a tutto per far sì che restino tali.

Pagina dopo pagina, Florence è cambiata acquisendo una consapevolezza di se stessa tutta nuova: finalmente, il suo momento è arrivato e la vita che voleva è alla sua portata, a un breve passo da lei. Nulla e nessuno si frapporrà tra lei e Maud Dixon, eppure piccole crepe si intravvedono e Florence deve gestire la discrepanza tra la vecchia e la nuova sé quando ad esempio incontra casualmente a Semat, Marocco, una vecchia amica di liceo; nonostante tutto, Florence prova a gestire con lucidità gli eventi fino a quando non deragliano. Chi è davvero Maud Dixon? Perché ha scelto proprio lei come sua assistente?

Con una scrittura ipnotica, l’autrice ci guida in una storia di bugie, tradimenti e misteri, di rancori e vendette, con due protagoniste di grande impatto: Florence ha paura di “non contare nulla”, di essere mera spettatrice di una vita che non solo non potrà essere sua ma sarà di altri, e lei resterà una figura a margine, dimenticata e dimenticabile. La quintessenza dell’anonimato che paradossalmente è il marchio di fabbrica di Maud e l’ha resa famosa e in luce. Ma perché Maud sceglie di non essere identificabile? Florence è cresciuta con proiezioni narcisistiche imponenti da parte della madre che la voleva quasi investita da un potere divino della possibilità di un futuro grandioso: cosa succede quando lei stessa comincerà a chiedersi se non sia proprio così? Se sei sola, se nessuno sa dove sei, cosa ti impedisce di essere chiunque tu voglia? Il cuore pulsante del romanzo si basa proprio sul desiderio che Florence ha di vivere una vita che non sia la sua ma la ragazza non ha idea di quello a cui tale sentire la esporrà facendola diventare preda della follia persino omicida. Che cosa si è disposti a fare per essere una persona di successo? Mentire, uccidere, omettere, rubare la vita ad un’altra persona? E chi decide qual è il limite morale da superare? In un continuo ribaltamento di ruoli, una storia carica di suspence che tratteggia finemente le dinamiche di potere, i più reconditi anfratti della voglia di emergere.

Tutti avrebbero conosciuto il nome di Florence Darrow.

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