Review Tour: Sword & Sorcery – L’epopea di Fafhrd e del Gray Mouser

Review Tour: Sword & Sorcery – L’epopea di Fafhrd e del Gray Mouser

Buongiorno, lettori! Oggi Review Tour dedicato al volume : Sword & Sorcery – L’epopea di Fafhrd e del Gray Mouser, scritta da Fritz Leiber, a cura di Massimo Scorsone, ed edito da Mondadori nella collana Oscar Draghi. Ringrazio la Casa Editrice per questa lettura in anteprima.


Fafhrd è un barbaro del Nord, alto e muscoloso. Il Gray Mouser è il suo inseparabile compagno, e non potrebbe essere più diverso: piccolo, scaltro, ex apprendista di un mago e ladro. I due vivono mille avventure nel mondo di Nehwon, tra colossali bevute, feste, corteggiamenti, risse, ruberie e giochi d’azzardo… Prototipi degli eroi di mille romanzi successivi, Fafhrd e il Gray Mouser sono protagonisti dei tanti racconti riuniti in questo volume e hanno ispirato nei decenni infiniti adattamenti.


Nati quasi per gioco, i personaggi di Fafhrd e del Gray Mouser diverranno proprio protagonisti di diversi giochi, incarnando nell’immaginario collettivo il simbolo di un mondo fantastico. In questo volume, sono raccolti i numerosi racconti che li vedono al centro di avventure indimenticabili sullo sfondo del complesso e stratificato mondo di Nehwon.

L’ambientazione è precisa e accurata: sono stata coinvolta da questo mondo oscuro e cupo, pieno di creature, dove l’elemento del bizzarro la fa da padrona a partire dall’improbabile amicizia d’arme nata tra il gigantesco Fafhrd e l’agile Gray Mouser, alter-ego di carta dell’autore e dell’amico Fisher che ha dato linfa alla nascita della storia stessa. I due protagonisti sono scanzonati, amanti del bere, della buona compagnia e del gentil sesso; spavaldi e un pò egoisti, i due sono ben lungi dall’essere i cavalieri senza macchia che ci si aspetterebbe di trovare in un’epopea fantasy, anzi. Il primo ad apparire sulla scena è Fafhrd, e occhio a come pronunciate il suo nome! E’ un barbaro del Nord, vive in una tribù quasi selvaggia, dove le donne hanno un potere ancestrale e magico e fanno un pò paura. Possessive e gelose, il clan delle donne è comandato proprio dalla mamma di Fafhrd che sembra aver spostato i diritti e doveri dal padre, morto in un incidente durante una scalata, al figlio. Il gigante appare inizialmente sottomesso alla rigida figura materna, ma è anche vero che ha appena diciotto anni ed è al tempo stesso preda di istinti carnali molto forti! E’ proprio per amore di una donna che contravverrà a tutte le regole del suo clan e si rivolgerà verso la capitale, immonda cittadina di perdizione e pericoli. In realtà, la sua scelta è motivata anche da un intenso bisogno di conoscenza: Fafhrd vuole conoscere la famosa “civiltà”, di cui è attivo sostenitore. Purtroppo, come spesso accade, l’incontro con la suddetta non sarà proprio idilliaco come le sue aspettative! Diversa è la condizione di Mouse, che, per contrasto, appare minuto, pallido, ma dotato di una grande agilità e intelligenza arguta. Lo conosciamo apprendista di uno stregone, ma Mouse è attratto anche dalla spada che non manca di saper usare adeguatamente; come Fafhrd, anche lui è innamorato di una fanciulla, apprendista come lui dallo stregone ma figlia di un potente duca. Quando perderà tutto ciò che amava, Mouse scoprirà il potere del richiamo della magia nera, alimentato da odio e invidia, da gelosia e rancore. Sarà proprio il fortuito incontro con il suo camerata a cambiare definitivamente la sua vita.

Già avvezzi ad attività illecite, i due si incontrano a Lankhmar, la capitale sporca e popolata da strani ratti e ci sarà un immediato riconoscimento tra di loro. Da subito, diventano importanti l’uno per l’altro, si spalleggiano, si difendono, e intraprendono lunghe e variegate avventure all’insegna del guadagno. La dinamica tra Fafhrd e Gray Mouser funziona: è appassionante, coinvolgente e irriverente. I loro dialoghi, sia pur calati in un contesto fantastico, sono capaci di strappare qualche sogghigno al lettore. Un pò mercenari, un pò uomini liberi, affrontano il mondo con curiosità e divertimento, sempre alla ricerca di avventure che ruotano intorno alla città di Lankhmar, la città dalle Toghe Nere, ma si estendono anche ad altri mondi, quali il nostro.

Nehwon è un mondo terribile e spietato dove la civiltà tanto apprezzata da Fafhrd incontra la legge non scritta delle Corporazioni, soprattutto a Lankhmar: anche le attività come rubare e mendicare sono regolate a norme che vanno rispettate pena la morte. Il bizzarro è un elemento molto presente nei vari racconti, e coinvolge ambientazioni e incontri con creature più disparate; al tempo stesso, l’umanità che l’autore ci consegna è manipolatoria, auto-riferita, egoista e brutale. Questo mondo trae ispirazione sicuramente da altri autori del fantastico ma è anche innegabile leggervi echi di imperi, civiltà, strutture sociali e antropologiche, appartenenti alla storia stessa dell’umanità. L’atmosfera è sempre cupa al punto giusto, nebbiosa e subdola quasi, come la magia e la religione, aspetti importanti e misteriosi di Nehwon.

Preparatevi ad incontrare Fafhrd e Gray Mouser e ad avventurarvi con loro tra nebbie asfittiche, piraterie, scorribande e furti, tra creature sovrannaturali e deucci, tra gemme preziose e buon vino!

Magistrale come sempre l’introduzione a cura di Massimo Scorsone e le illustrazioni presenti nel volume, suggestive ed evocative di un mondo fantasy capace di ridisegnare i confini del genere con ironia e autoironia. Contiene: Il Mondo di Nehwon, Le spade di Lankhmar, Spade tra i ghiacci, Il cavaliere e il fante di spade.

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