Review Tour: Poirot. Tutti i racconti

Review Tour: Poirot. Tutti i racconti

Buongiorno, lettori! Oggi Review Tour dedicato al volume Poirot. Tutti i racconti, di Agatha Christie ( a cura di Marco Amici); il volume è in uscita oggi 1 settembre ed è edito da Mondadori nella collana Oscar Draghi. Ringrazio la Casa Editrice per la lettura in anteprima.


Tutte le avvincenti indagini di Hercule Poirot, il piccolo detective belga dalle infallibili “celluline grigie”, nato dalla fantasia di Agatha Christie sono qui raccolte in un unico volume nel quale la vocazione narrativa della Regina del Giallo si esprime al suo meglio: storie che coinvolgono il pubblico in un raffinatissimo gioco di intelligenza accompagnate da raffinate illustrazioni d’epoca in bianco e nero.


Nato dalla penna della più famosa scrittrice di gialli della letteratura, Hercule Poirot fa la sua comparsa ufficiale nel 1920 nel racconto Poirot a Styles Court, pubblicato quell’anno ma già scritto dall’autrice qualche anno prima, nel 1916. Insieme al suo assistente e fidato amico, il capitano Arthur Hastings, Poirot diviene famoso con la raccolta di dodici racconti Hercule Poirot indaga, legando il proprio fato con quello della sua creatrice, per ben trentatré romanzi e cinquantanove racconti qui raccolti in un volume unico. Sono presenti non solo quei racconti con cui Poirot si è presentato al mondo della letteratura, i suoi casi più famosi, ma anche prime versioni, un racconto mai tradotto prima in Italia, e versioni diverse di un racconto, che riflettono ulteriormente il genio creativo della Christie, capace di stupire con la stessa storia solo leggermente modificata! Il volume acquista ancor più pregio perché corredato da illustrazioni, alcune delle quali sono proprio quelle originali comparse a corredo delle storie di Poirot apparse sulle riviste periodiche ( come era consuetudine). Non è un segreto il rapporto di amore – odio che l’autrice aveva con il suo Hercule ma nonostante ciò la loro relazione è stata longeva, prolifica e ci ha donato uno degli investigatori più famosi e brillanti.

«Non immagino niente. Solo che… utilizzo la materia grigia. E a volte, solo a volte, ho qualche ideuzza.»

Ex ispettore di polizia e capo della polizia di Bruxelles, dopo la Prima Guerra Mondiale si ritira da questa attività per iniziare la carriera di investigatore privato con Arthur Hastings, in Inghilterra. Sicuro di sé, amante della cucina raffinata, Poirot fa della precisione e del metodo i suoi tratti distintivi sia nella vita, nell’abbigliamento, che nella propria professione. Ostinato e determinato, di bassa statura ma dal portamento fiero, lo conosciamo già anziano come personaggio; fiero delle proprie origini belga, è un uomo intuitivo, grazie al suo fiuto ma anche al suo interesse circa la psiche umana che riesce sempre ad inquadrare e incasellare, risolvendo così i casi che si trova ad affrontare; è anche un uomo vanitoso.

«Da quanto dite mi sembra di capire che, secondo voi, fisicamente io non asso­miglio a Ercole?»

Il dottor Burton sfiorò con un’occhiata Hercule Poirot, la sua figura piccola e linda, i pantaloni a righe, la giacca nera e l’elegante farfallino, esaminandolo a par­ tire dalle scarpe di vernice fino alla testa a uovo e ai folti baffi che gli ornavano il labbro superiore.

«Francamente, Poirot,» disse il dottor Burton «non gli assomigliate! Devo sup­porre» aggiunse «che non abbiate mai avuto molto tempo per studiare i classici!»

Tra furti di gioielli, estorsioni, raggiri e truffe finanziarie, mogli che inscenano le morti dei mariti, vendette e tradimenti, scambi di persona e finzioni, messe in scena da veri prestigiatori, i racconti mettono il luce le intuizioni brillanti e l’intelligenza sveglia di Poirot, cui non sfugge nulla, o quasi, a meno che non voglia fingere di essere distratto, di non aver colto, o di voler mostrare compassione. Nei racconti emerge soprattutto l’Inghilterra tipica dell’epoca con le proprie regole e le proprie contraddizioni, tra morale ed eccessi, che Hercule Poirot riesce a leggere con arguzia e competenza psicologica, e, ovviamente, un’ intelligenza di tutto rispetto!

L’aplomb, il modo di esprimersi caratteristico e le sue piccole manie, fanno di Poirot uno tra i personaggi letterari più facilmente riconoscibili, oltre che tra i più conosciuti, grazie anche alle diverse trasposizioni cinematografiche e televisive del passato ma anche contemporanee. Lo stile della Christie è inconfondibile, accattivante, capace di mantenere sempre alta la tensione narrativa e capovolgere in una pagina le carte in tavola, con rivelazioni, colpi di scena e la risoluzione dei casi. La Lettera al mio Editore chiude questo prezioso volume: eh bien, Poirot, ormai, ha preso vita, è autonomo.

Tutto è importante. Con metodo e logica si può ottenere qualsiasi cosa. 

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