La dinastia della luna. La rivelazione

La dinastia della luna. La rivelazione

Buongiorno, lettori! Oggi vi parlo del romanzo ” La dinastia della luna. La rivelazione“, scritto da Little Mune ed edito da Bookabook che ringrazio per l’invio della copia.


TRAMA

Ad appena quindici anni, Mune Fries assiste all’assassinio dei genitori e al rapimento dei fratelli proprio nel luogo che dovrebbe essere per lei il più sicuro: casa sua. Un uomo vestito di nero ha aperto la porta e in pochi istanti ha sconvolto il suo mondo, privandola della famiglia e rendendola consapevole, suo malgrado, di possedere un potere enorme del quale non era a conoscenza. Da quel giorno tremendo, la ragazza si rifugia nel mondo dei sogni, finendo presto per smarrirsi tra figure incappucciate e ombre minacciose, la voce familiare di un ragazzo e la luce calda di una lanterna magica, percorrendo il sentiero che forse la condurrà di nuovo a casa.


Mune ha soltanto quindi anni quando, preda di emozioni fortissime, assisterà all’incendio che le porterà via i genitori per sempre: uno strano uomo sembra essere venuto per lei, e ha portato con sé i suoi fratelli gemelli. Cosa voleva l’uomo? Spaventata per quello che ha visto e che ha fatto, Mune trova una certa pace, se così si può definire, nel mondo dei sogni, ma non tutti sono sogni belli: oscillano, infatti, tra sogni che hanno come protagonista un ragazzo e una lanterna, e sogni abitati da un uomo vestito di nero con una voce terrificante e suadente. Mune cerca di affrontare come può la sua nuova vita, con la zia Kate, ma non può fare a meno di chiedersi come mai i suoi ricordi della vita di prima le appaiano fumosi, impalpabili e inafferrabili, come un qualcosa di antico che sfugge al suo controllo, tormentandola. Cosa è successo quando era piccola? Perché è stata educata a casa e non a scuola? Mune avverte quasi un senso di pericolo proveniente non solo dall’esterno ma dalla sua stessa mente, che le gioca tiri mancini e la confonde ulteriormente: i ricordi, che ci rendono ciò che siamo, le sono invece nemici.

Nel suo tentativo di adattarsi alla realtà, Mune, chiamata magneticamente da una libreria, deciderà di lavorarvi ma anche qui le cose non sembrano andare nel verso giusto e, preda delle sue emozioni intense, rivelerà a qualcun altro una parte di sé stessa. Perché Cindy non si spaventa? Perché i sogni con quel ragazzo non le si presentano più? Sembra quasi che, sparito il ragazzo e la lanterna dal suo mondo inconscio, il reale sia diventato pericoloso: ma è davvero così?

La frustrazione di Mune per la sua situazione si espande a macchia d’olio: anche io, come lei, cercavo di mettere insieme i pezzi e di raccapezzarmi sostando su quel confine labile tra reale e irreale. Quando Mune approda in una strana villa, ritroverà i protagonisti dei suoi sogni/incubi: il bellissimo ragazzo, Darren, da cui è attratta terribilmente, e l’uomo in nero, Gideon, che le fa altrettanta istantanea repulsione e paura. Chi sono loro due? Perché Mune ha la sensazione di averli già conosciuti? E perché gli altri strani ragazzi presenti sembrano conoscerla? Ma, soprattutto, chi è davvero Mune? E a chi appartiene la voce che sente e che le canta una strana filastrocca?

Diari magici che mostrano il loro contenuto solo a chi ne è degno, addestramento, magia antica e potente, personaggi ancor più peculiari … Mune, come il lettore, faticherà a comprendere se è nel reale o nell’onirico. Cosa è vero? Chi lo è? Le atmosfere cupe e angoscianti riflettono l’eterna lotta tra bene e male, tra luce ed ombra, che Mune deve affrontare: lei deve scegliere da che parte stare. Da questo dipende il suo destino e il destino della XXI dinastia della luna. La rivelazione su se stessa è sconvolgente!

Quando sarai immersa nell’oscurità, ascolta ciò che dice la tua luce. Solo così saprai la verità. Solo così andrai dove il tuo cuore ti conduce.

Pagina dopo pagina, ho sperimentato la disperazione, la rabbia, la paura, la solitudine di Mune, il suo dolore, il suo smarrimento dinanzi ad eventi inspiegabili. Bisogna approcciarsi al mondo interiore di Mune con con rispetto e con delicatezza: traspare una sofferenza emotiva che tocca la sensibilità di chi legge. Talvolta impalpabile, la paura della paura stessa, a volte diviene concretezza, diviene panico per il proprio essere diversi: Mune oscilla tra onirico e reale, e il suo potere, misterioso, imprevedibile e quindi spaventoso, si può fare metafora dell’accettazione della propria diversità. La dualità luce/ombra, sogno/reale, bene/male rivive in Mune stessa, portatrice del doppio: una voce che è ombra, una voce che è luce. Deve solo capire quale voce seguire.

Lo stile dell’autrice mostra un potenziale nell’indagare e nel raccontare l’intimità della sua protagonista; la storia cattura, mi sono ritrovata a fare ipotesi, a leggere per scoprire quali ricordi Mune celasse a se stessa e soprattutto perchè. L’uso della prima persona rende l’esperienza di Mune coinvolgente, e ad un iniziale disorientamento legato a diversi passaggi temporali e tra le dimensioni reale/onirico, segue la comprensione di ciò che Mune vive e ha vissuto, che va assaporata con la giusta tempistica. Gli elementi del romanzo sono ben amalgamati tra loro e ben dosati: una giusta dose di domande, di misteri, di angosce che Mune vive e di riflesso vengono percepite dal lettore; mi sono piaciute le citazioni che aprono i vari capitoli e ho apprezzato il legame con la luna, elemento importantissimo per il percorso di Mune, e con la foresta.

Un fantasy fortemente caratterizzato dalle emozioni, dai sentimenti, dall’amore famigliare e dalla contrapposizione tra mondo reale e mondo dei sogni: quale il confine? Dove collocarlo? Come fare a distinguere queste due entità quando ci si sente smarriti e senza punti di riferimento? Mune è una protagonista giovane, e la sua giovinezza traspare nel rapporto con Darren, verso cui ha un’attrazione che sembra immediata, ma la realtà è molto, molto più complessa: ” Ti troverò ogni volta“. Mune ha un bagaglio emotivo importante che l’autrice tratteggia; non vuole piu’ sentirsi sola, vuole affrontare le sue paure e superare i dolori delle sue cicatrici, vuole comprendere i suoi sogni e il suo potere ma per farlo deve accettare davvero se stessa. Sarà in grado di farlo? La portata della verità sulla propria origine, sul proprio potere e sul proprio destino, è difficile da digerire; il finale lascia presagire la possibilità di un nuovo capitolo nella vita di Mune, in cui sicuramente tante dinamiche e tante domande dovranno trovare risposta; attingendo agli archetipi narrativi del genere di riferimento, l’autrice narra una storia di tormento, di oblio e ricordo, di magia potente, di sogni e di verità celate.

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