Review Tour: Crescent City. La casa di sangue e terra

Review Tour: Crescent City. La casa di sangue e terra

Buongiorno, lettori! Oggi Review Tour dedicato al nuovo attesissimo romanzo di Sarah J. Maas (traduzione di Vanessa Valentinuzzi) ed edito da Mondadori: Crescent City. La casa di sangue e terra, in uscita oggi! Ringrazio la Casa Editrice per la possibilità di leggere questo titolo in anteprima!

TRAMA

Ventitré anni, mezza Fae e mezza umana, Bryce Quinlan ha una vita perfetta: di giorno lavora in una galleria d’arte e di notte passa da una festa all’altra, senza problemi e senza preoccupazioni. Quando però una brutale strage scuote profondamente Crescent City, la città in cui vive, e Bryce perde una persona a lei molto cara, il suo mondo crolla in mille pezzi lasciandola disperata, ferita e molto sola. Adesso non cerca più il divertimento, ma un oblio in grado di farle dimenticare i terribili fatti che hanno cambiato la sua vita per sempre. Due anni dopo l’imputato è finalmente dietro le sbarre ma, tutt’a un tratto, i crimini ricominciano e Bryce è decisa a fare tutto il possibile per vendicare quelle morti. Ad affiancarla nelle indagini arriva Hunt Athalar, un famoso angelo caduto, prigioniero degli arcangeli che lui stesso aveva tentato di detronizzare. Le sue grandi capacità e la sua forza incredibile sono utilizzate all’unico scopo di eliminare i nemici del suo capo. Quando però si scatena il caos in città, Hunt riceve una proposta irrinunciabile: aiutare Bryce a trovare l’assassino e riconquistare, in cambio, la sua libertà. Quando Bryce e Hunt cominciano a scavare in profondità nel ventre di Crescent City, scoprono un potere terrificante e oscuro che minaccia tutto e tutti, e vengono travolti da una passione irrefrenabile, che potrebbe renderli entrambi liberi, se solo lo volessero.Il dolore della perdita, il prezzo della libertà e il potere dell’amore sono i temi principali de La casa di terra e sangue, il primo imperdibile romanzo della nuova serie fantasy di Sarah J. Maas, che mescola egregiamente personaggi indimenticabili, romanticismo e una suspense che tiene il lettore incollato alla pagina fino alla fine.

A Crescent City coesistono e convivono tante creature, in un mix articolato e complesso di appartenenze, alleanze e rivalità; esistono diverse Case cui le varie creature appartengono, e i diritti non sono un dato di fatto scontato in questa nuova realtà. La cittadinanza, la libertà, va ottenuta. E’ un mondo, quindi, fatto di schiavi, schiavi potenti, come ad esempio i Caduti, angeli che hanno scelto di ribellarsi e sono stati puniti, torturati, per questo. La loro ribellione nasce dal desiderio di equità, elemento assolutamente non trascurabile nella complessa gestione degli equilibri sociali e politici di Crescent City. Ci sono Governatori, Fae, Angeli, Lupi, Streghe, creature della notte e creature marine: ognuna di queste specie ha una propria gerarchia che poi va ad incastrarsi in una più ampia sistematizzazione del potere. Alla base di tutto, vige l’assunto che l’ordine vada sempre rispettato.

Ammetto di aver faticato a comprendere bene questa struttura: è chiaro che l’autrice ha in mente un mondo pieno di storia, di lotte, di tradizioni, di miti e culture che si intrecciano, di un tessuto sociale variegato e non privo di tensioni intestine, sia tra le varie specie, sia all’interno delle specie stesse. Tutti lottano per avere potere, per scongiurare guerre o per aizzarle.

E in questa realtà urbana, crudele e spietata, vive la protagonista: Bryce Quinlan, metà umana e metà Fae, bellissima, irriverente, sfacciata, viene definita una mondana, una superficiale, una festaiola. Ma è molto, molto di più. E’ una protagonista che si svela pagina dopo pagina, che cresce, affronta i propri demoni e le proprie paure: è sempre stata ai margini, considerata non abbastanza umana dagli umani e decisamente non degna dai Fae, anche se è stata riconosciuta dal padre ed ha acquisito il diritto di cives. Tuttavia, quasi nessuno sa chi sia suo padre. Le sue relazioni interpersonali sono votate al sarcasmo, arma che usa per difendersi in un mondo che la vorrebbe sottomessa al potere magico e ancestrale delle altre creature: è la sua corazza, che solo qualcuno scalfisce. Tra questi qualcuno c’è Danika, futuro leader dei Lupi, e migliore amica di Bryce: il loro rapporto è intenso, commovente, straziante.

Bryce deve confrontarsi da subito con un evento terribile, le cui cicatrici, morali e fisiche, saranno profonde: la ritroviamo dopo due anni, costretta a collaborare con l’Ombra della Morte, il terribile angelo Hunt, schiavo del Governatore Micah. Come ci ha già abituato nei suoi precedenti lavori, i protagonisti della Maas sono tutti ben definiti, dai caratteri forti ed incisivi, e dalla bellezza struggente. Bryce, tuttavia, sembra essere l’unica immune al magnetismo animale che Micah, Hunt, il suo fratellastro e Prescelto, Ruhn, i suoi amici Fae, esercitano su tutti: che sia uno scudo, o un dono, Bryce reagisce con irriverenza agli “alfa stronzi“, come li definiscono lei e le sue amiche.

Il suo distacco emotivo, tuttavia, suggerisce ben altro: sarà solo l’incontro con Hunt che mostrerà a Bryce quanto il dolore delle sue vecchie ferite emotive le abbia impedito di lasciarsi andare, di perdere il controllo, e di affidarsi a qualcun altro. Il suo tormento fa eco a quello di Hunt, Angelo caduto dal passato difficile, schiavo, costretto a versare sangue per poter essere, forse, libero. I due sono più simili di quanto credano all’inizio e collaborando dovranno capire cosa fare dell’incredibile attrazione che cresce tra loro. Tormento e passione, sarcasmo e tensione erotica, segreti e rivelazioni: gli ingredienti per una relazione che arrivi dritta allo stomaco del lettore, ci sono tutti.

Non solo, i due dovranno anche indagare e scavare proprio nel passato di Bryce per ritrovare un antico manufatto, che sembra collegarsi ad una scia di morti e ad una sorta di droga sintetica che amplifica i poteri magici: la lista di sospetti è lunga e intricata. E indagando dove fa più male, Bryce scoprirà cose che non era proprio preparata a vedere.

Nonostante l’iniziale difficoltà nel collocare sia nello spazio, sia a livello sociale, le varie creature e i tanti personaggi che vengono citati, lo stile dell’autrice ha reso la lettura estremamente scorrevole, divertente, emozionante. Ho riso con Bryce, mi sono emozionata con lei ( e anche tanto!), e ho scoperto un nuovo incredibile universo! I personaggi, principali e secondari, sono ben riusciti, i loro dialoghi scoppiettanti e ben costruiti, i colpi di scena non mancano così come le relazioni sentimentali. Il mondo che l’autrice ci propone è crudele, violento, cupo e decisamente adulto: non c’è pietà, non c’è compassione, qui. Ma c’è una forza più potente che si muove e anima le voci di questa storia: l’amore. Per la famiglia, per gli amici, per la libertà, per il proprio mondo. Per un’anima gemella.

Ti sto aspettando.

Di nuovo catturata, colpita, affondata, dalla capacità della Maas di creare personaggi travagliati, complicati, sfaccettati, dolorosamente umani, con cui entrare in sintonia! Avrei voluto più dettagli circa l’ambientazione, la storia di Crescent City, data la mole del romanzo, ma essendo un primo volume posso immaginare che alcuni aspetti, alcune ipotesi ed indizi siano stati volutamente vaghi per creare suspence e attesa per il secondo volume! Preparatevi all’ironia di Bryce, alle saette di Hunt, ai misteri di manufatti antichi e ad una magia così potente da essere ritenuta estinta!

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