La morte è una convinta democratica

La morte è una convinta democratica

Buongiorno, lettori! Oggi vi parlo del romanzo La morte è una convinta democratica, scritto da Lucio Figini ed edito da Bookabook, che ringrazio per l’invio della copia.

TRAMA
Russia, 1918. Roman è un giovane uomo che ha appena preso parte all’eccidio dei Romanov. Il suo compito è portare due dei cadaveri della famiglia reale nei boschi e bruciarli. Ma non tutto va secondo i piani: Roman si ritrova in fuga per l’Europa insieme a un ragazzo che nasconde uno dei più grandi segreti della Storia e che indossa un misterioso medaglione. Milano, 2018. Benvenuto Malvolio è un insegnante che nel tempo libero amoreggia con le mamme delle sue alunne, oltre a frequentare uno psicoterapeuta perché soggetto ad allucinazioni: quasi tutte le notti riceve la visita dell’artista rinascimentale e suo omonimo Benvenuto Cellini.
Tutto si complica quando decide di cercare indizi sulla madre, morta quando lui era solo un bambino, rincorrendo le tracce di un medaglione, unico ricordo che ha di lei. Si ritroverà in un vortice di azione, spionaggio e pericoli, accompagnato da un’affascinante e inaspettata compagna di viaggio e dalla sua impertinente allucinazione.
A distanza di cento anni, le vicende dei due uomini sono legate da un filo tanto sottile quanto indissolubile.  

Benvenuto Malvolio è un professore quarantenne, affascinante amante ed estimatore delle donne e appassionato di arte, in particolare nutre una profonda predilezione per l’artista rinascimentale Benvenuto Cellini, geniale e dissoluto. Il rapporto tra i due, però, esula dalla conoscenza derivante dagli studi, dal momento che il contemporaneo Benvenuto, da anni, ha un’allucinazione tutta particolare, ovvero, proprio Benvenuto Cellini e la sua gatta Luna – unica femmina che il Malvolio contempla stabilmente nella sua vita. In cura da uno psichiatra psicoterapeuta che adduce la sua allucinazione ipnagogica ad un trauma infantile, Benvenuto si barcamena tra la sua attività di insegnante e di seduttore seriale, fino a quando scopre di aver smarrito l’unico ricordo che ha di sua madre, scomparsa quando era molto piccolo e di cui persino il padre non ha mai parlato. Sara, sua madre, è un mistero, un fantasma, legato alla vita di Benvenuto solo per mezzo di un ciondolo stranissimo e apparentemente perduto. L’incontro con una bellissima cartomante, di quegli incontri mistici quasi, in cui il destino sembra chiamare a sé Benvenuto, l’uomo ritrova il ciondolo e scopre un’incisione mai vista prima, mai notata: un nome che non è quello della madre. Arrabbiato per le tante cose taciute dal padre ormai morto, Benvenuto si mette in moto per scoprire qualcosa di quell’oggetto misterioso e inizia una ricerca che sarà l’occasione per lui di compiere un vero e proprio viaggio, fisico , ma soprattutto in se stesso. In questo viaggio, incontrerà la bellissima francese Amèlie, piena di fascino che subito colpisce Benvenuto: un’attrazione immediata e la storia del ciondolo misterioso, legheranno i due in un’avventura erotica e sentimentale e in una ricerca tra Parigi e Berlino che si rivela essere pericolosa per la vita di Benvenuto.Il ciondolo sembrerebbe essere un’opera di arte orafa di inestimabile valore, ma chi è la persona a cui è dedicata l’incisione?

Parallelamente, torniamo indietro nel tempo con Roman, un giovane uomo di ventidue anni, che nella Russia del 1918 è costretto a fuggire dopo aver compiuto un eccidio terribile; con lui viaggia un altro giovane ragazzo, avvolto anch’egli nel mistero. Seguiamo i due in una fuga rocambolesca tra miseria e violenza inaudita: è la guerra, e non c’è scampo per due fuggiaschi, costretti a chiedere continuamente aiuto. Un passato come quello di Roman non può essere dimenticato, ma la sua strada si incrocia a Berlino con Rosègold, azienda che produce ori e a cui ha commissionato un ciondolo, un medaglione che serve a Ivan, il nome con cui attualmente si fa chiamare il compagno di viaggio di Roman, per proteggere un cimelio del suo passato. Devono, tuttavia, fuggire ancora, verso la Svizzera prima di arrivare in Germania. Il rapporto tra i due è toccante, così come le vicende che vivono e che si intrecciano a ben noti avvenimenti e sconvolgimenti della storia mondiale; un vecchio e un ragazzo, anche se in realtà sono quasi coetanei, che nascondono segreti, solo il tempo porterà alla luce la verità … e che verità!

Il mistero sul passato di Benvenuto, sulle sue origini, è intricato e affonda le radici nella Russia zarista prima e nella Berlino della seconda guerra mondiale; eppure, l’uomo fatica a crederci, passando dallo sgomento, allo spavento a credersi francamente pazzo. Ma la realtà supera l’immaginazione e con un abile depistaggio, l’autore rimescola le carte in tavola proprio quando il lettore ha la sensazione di aver compreso il mistero. La narrazione in prima persona, sia dal punto di vista di Benvenuto che dal punto di vista di Roman, rende la lettura scorrevole: i personaggi sono ben caratterizzati e descritti, e l’elemento del mistero risulta interessante.

Benvenuto è un uomo colto e appassionato, un uomo, però, abituato alla solitudine e a non fidarsi degli altri: ha eretto un muro che maschera con la seduzione e con i vizi carnali, ma proprio il viaggio, i silenzi, il vagare per città diverse, lo ricollegano ad una parte di sé che credeva di aver dimenticato. I suoi monologhi interiori, narrati in prima persona, sono a tratti poetici, a tratti irriverenti, rivelando una personalità complessa e interessante; un pò filosofo, un pò bohémien, Benvenuto è un uomo che cerca di godere dei piaceri della vita, attratto da due donne completamente diverse e totalmente rapito dal mistero che lega il suo ciondolo, la Russia e sua madre. Che connessione c’è in tutto questo? Benvenuto, teso tra razionalità ed eventi inspiegabili, deve dipanare la matassa che ha dentro se stesso e che per troppo tempo ha relegato in un angolo della sua coscienza come poco importante: è il momento di gettare le maschere che indossa e ritrovarsi, nudo, con le proprie domande e forse, finalmente, con delle risposte.

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