L’odore della colpa

L’odore della colpa

Buongiorno, lettori! Esce oggi in versione digitale per Nua Edizioni, il secondo romanzo della serie Bliss, L’odore della colpa, scritto da Tony J Forder (traduzione di Raffaella Arnaldi). Ringrazio la Casa Editrice per l’invio della copia e per la lettura in anteprima!

TRAMA

Dodici anni dopo aver lasciato Peterborough, il detective Bliss torna a far parte della squadra Crimini Maggiori e si ritrova coinvolto in un’indagine su un serial killer. Penny Chandler è stata promossa a sergente e lavora a Londra, nella divisione del MET che si occupa di crimini sessuali. Quando però vengono denunciati due stupri a Peterborough, l’agente si offre volontaria per interrogare le vittime e ben presto nota un possibile collegamento tra gli stupri e l’indagine per omicidio di Bliss.  Potrebbe esserci un solo responsabile per entrambi i casi?
Per riuscire a catturare l’assassino, però, Bliss deve scoprire il suo movente. 
Un movente che sarebbe dovuto rimanere sepolto nel passato …

Dopo dodici lunghi anni, il cinquantacinquenne ispettore Bliss torna a casa, a Peterborough, il luogo cui sente di appartenere, successivamente agli anni lontani trascorsi tra agenzia anticrimine e agenzia contro il crimine organizzato. Il rientro, tuttavia, non viene accompagnato da un buon momento: svegliato nel cuore della notte, Bliss viene subito richiamato sul campo, su una scena del crimine raccapricciante che vede protagonista, suo malgrado, il cadavere di una attempata signora, seviziato, aggredito, anche nelle parti intime. In realtà, quello cui si trova di fronte Bliss è il terzo caso di omicidio ai danni di signore, ma è la prima volta che la violenza del serial killer – perché ormai appare essere un assassino seriale- si scatena sulla vulva della donna; elemento comune alle tre morti, l’essere senza le unghie. Per il resto, non condividono nulla. Che l’assassino abbia compiuto un passo falso proprio con questo crimine? Bliss, pur osteggiato inizialmente dalla sua superiore, si butta come suo solito anima e corpo nell’indagine, ben consapevole che non troverà pace finché non avrà risolto l’enigma; a dargli man forte, una nuova squadra, ma soprattutto sarà il ritorno in città dell’ormai sergente Chandler a cambiare le cose. L’amica lavora ormai nella divisione dedicata ai crimini sessuali, e sarà proprio la sua intuizione a collegare i casi di omicidio con gli stupri di alcune ragazze, le quali concordano sulla presenza di un coltello spaventoso e soprattutto sull’odore corporeo nauseabondo dell’aggressore. Che connessione ci può essere tra i due criminali? La coincidenza temporale è davvero solo tale?

Potevano essere ormai privi di parola, i loro corpi immobili svuotati di ogni segno vitale, ma tutti avevano un’ultima storia da raccontare. Doveva solo trovare il modo per portarla alla luce.

Una telefonata imprevista, che arriva da oltreoceano, sembra tuttavia dare credito a questa intuizione: un ex detective, che ha vissuto anche nella cittadina inglese e quindi si informa sulla cronaca locale, ha trovato una connessione con dei cold case di almeno quindici anni prima. Che vi sia un collegamento? Bliss prima, e la Chandler dopo, volano negli Stati Uniti per scoprire qualcosa di più, per andare alla ricerca della “certezza”, come la definisce Blissi. Qui, sulle tracce di vecchi stupri e omicidi, interrogando i detective dei casi e i sospettati, riusciranno a rintracciare la scia – metaforica e non – che collega passato e presente. Quello che Bliss non ancora sa è che questo è un caso personale, di vendetta e rivalsa, e che lo vede proprio protagonista. Gli errori, le colpe del passato, si sono tradotti in odio e in morte. Una storia di violenza, di abusi sessuali e psicologici devastanti, di amore distorto e malato, e di dolore.

Ho apprezzato l’evoluzione e la crescita di Bliss in questo secondo volume, coerente con il lasso temporale che intercorre tra i due romanzi: è maturato, ha lavorato su se stesso, sui suoi spigoli, sui suoi lutti e sulle perdite che ha avuto. Bliss si è dedicato alla meditazione e ha accettato, almeno in parte, la sua malattia; meno burbero e chiuso rispetto al precedente romanzo, non perde la sua verve sarcastica, polemica ed irriverente. L’inserimento di personaggi nuovi e lo spostamento dell’ambientazione sul suolo americano ha reso il romanzo scorrevole e interessante: i dialoghi tra i personaggi principali sono credibili, così come l’approfondimento psicologico e la loro caratterizzazione. L’autore è molto bravo in questo: i suoi personaggi sono subito riconoscibili grazie alle descrizioni fisiche e caratteriali che ne fa; sono personaggi umani, fallaci, che sbagliano e soffrono, hanno cicatrici e traumi da elaborare e appaiono quindi realistici. Bliss appare anche qui un personaggio teso tra il suo sarcasmo, la sua ironia pungente, la sua incredibile capacità intuitiva e la sua intimità fatta di vuoti e di assenze, che non vuole e non può colmare; interessante l’evoluzione del suo rapporto con Penny Chandler. L’autore ci guida nuovamente in una storia macabra e raccapricciante, in cui i legami che dovrebbero essere più puri ed autentici vengono macchiati dalla perversione e dalla malattia, dall’abuso, psichico e fisico, dal plagiare la mente e spingere oltre ogni limite consentito. E Bliss, che non vuole essere considerato eroe, dovrà accettare la possibilità del fallimento, dovrà esporsi a tutto, pur di salvare i suoi affetti.

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