Bacio di fuoco

Bacio di fuoco

Buongiorno, lettori! Esce oggi l’atteso seguito di Luna d’inverno, Bacio di fuoco, scritto da Ilaria Varese ed edito da La Corte Editore, che ringrazio per questa lettura in anteprima!

TRAMA

Sono trascorsi due mesi da quando Nicholas ha attaccato il branco di Bristol in Tennessee, lasciando dietro di sé una scia di terrore e morte. Per salvarsi, Gwen e Chase sono fuggiti a Los Angeles dove hanno trovato un rifugio sicuro dallo zio Dom. Ricominciare a vivere però non è affatto facile e la mente di entrambi sembra essere occupata da un solo pensiero: la vendetta. Intanto Christian Arden, il potente Alfa di L.A., si mostra molto interessato alla giovane ragazza dai capelli color della luna: fa di tutto per riuscire a incontrarla e conoscerla, tenta di avvicinarla con ogni mezzo, spinto da un’attrazione misteriosa nei suoi confronti. È ormai fine febbraio e c’è un matrimonio alle porte a villa Arden: l’occasione perfetta. Nonostante Gwen non sia dell’umore di partecipare a una festa, si lascia persuadere dal fratello e dallo zio ad andare con loro. La sua speranza è che, presentandosi all’evento, l’Alfa smetta di farle pressioni e la lasci in pace, ma le cose prenderanno una piega completamente diversa.E proprio nel momento in cui la vita sembra tornare a sorriderle, Gwen riceve una telefonata inattesa che la rispedirà dritta sull’orlo del baratro. Ma stavolta non ci sarà nessuno a proteggerla. Stavolta dovrà affrontare le tenebre completamente da sola.

In questo secondo capitolo della Winter Fe’ Saga, ritroviamo, almeno inizialmente, una Gwen devastata, emotivamente e psicologicamente a pezzi, che si lascia trasportare dalla corrente della vita, apatica e taciturna. Sono passati due mesi dagli eventi del primo volume, dal trasferimento obbligato di Chase e Gwen dal Tennessee alla California: adesso vivono con l’affascinante zio Dom, avvocato, e sono sotto la protezione di uno del clan più potenti del Nord America, gli Arden. Nonostante il soleggiato clima esterno, Gwen ha il buio ed il dolore dentro di sé: si trascina davanti alla Tv, rivivendo nella mente e nei suoi terrificanti sogni quanto avvenuto in Tennessee. Il lutto e la perdita per il suo amato papà sono una ferita aperta, sanguinante, nel cuore della ragazza, che rifiuta il cibo, rifiuta i contatti sociali, fino a quanto lo zio ed il fratello, preoccupati per lei, la convincono a presenziare ad un importante evento, il matrimonio di una degli Arden, nella loro stupefacente villa. Gwen, pur controvoglia, si lascia agghindare per la cerimonia, indossando un abito meraviglioso che le varrà l’appellativo di ragazza d’argento; tuttavia, il matrimonio non è solo una cerimonia per celebrare la nascita di una nuova coppia, è l’occasione per l’Alfa di Los Angeles di conoscere quella strana ragazza che è riuscita a strappare la sua protezione.

Christian Arden si rivela essere un giovane Alfa affascinante e ben educato, protetto dai suoi Beta: l’uomo ha un nutrito seguito di giovani lupe, groupie, poiché tutti si aspettano da lui che scelga al più presto la sua regina, la Nym del branco, tra il fior fiore delle famiglie di lupi più antichi. La California e questi branchi gestiscono le proprie faccende in modo diverso rispetto a ciò che Gwen era abituata a vivere e a considerare normale: la questione della purezza della specie e del lignaggio, qui, sembra rivestire un ruolo prioritario nelle alleanze e nei matrimoni. Gwen, pur affascinata dalla bellezza di Arden, opta per tenersene alla larga, oltre a porsi tante domande sulle antiche tradizioni dei lupi mannari; a disagio, si sente fuori contesto, non riesce a godere appieno di quell’atmosfera magica. Ogni cosa, ogni emozione, ogni nota musicale, le riporta alla mente ciò che non potrà più avere.

Paradossalmente sarà proprio Christian ad aiutarla in uno dei suoi momenti bui: l’Alfa infatti è uno psicologo e, dopo aver sentito da Dom degli incubi notturni di Gwen e aver assistito ad un attacco di panico, offre a Gwen e a Chase la possibilità di andare a vivere nella bellissima villa. Gwen capisce che dietro tale richiesta ci possa essere altro, e benché non ami affatto essere manipolata e controllata, accetta, anche per il bene di Chase e per provare, sotto suggerimento del fratello, ad esercitare un ascendente sul bellissimo Alfa.

La relazione tra Gwen e Christian evolve pagina dopo pagina: grazie all’uso della prima persona nella narrazione, il lettore riesce a cogliere tutte le sfumature emotive di questo rapporto, tutti i dubbi costanti e comprensibili di Gwen e tutte le sensazioni potenti che nascono nel suo cuore. Gwen sente di odiare quella situazione, quella prigionia che la lacera, non vuole fidarsi di nessuno: è consapevole di essersi smarrita, e questo le provoca ancora più tormento e malessere. Vorrebbe la sua amata pistola, per difendersi, per proteggersi ma anche per avere una parvenza di controllo sulla situazione che vive; Christian non è dello stesso avviso, però. Tra loro è un crescendo di pathos, di fiducia che si costruisce tramite la condivisione di eventi del passato, di segreti e di passioni. Quello che Gwen non si aspetta proprio è scoprire che, sotto sotto, lei e Arden siano più simili di quanto possa piacerle: solo con lei, lui sveste i panni del lupo Alfa di uno dei più potenti branchi esistenti, solo con lei Christian è null’altro che questo, se stesso, un giovane uomo carico di responsabilità, a cui non sono concessi errori. E la passione divampa, animalesca e potente: come una miccia, si accende ed esplode. Gwen è decisamente speciale, diversa, unica, incredibile. In modi che lei stessa fatica a comprendere, Gwen è un mistero.

Non senti mai il bisogno di fuggire da ciò che sei, da quello che hai dovuto passare?

In questo secondo romanzo, sicuramente, l’aspetto sentimentale ed emotivo della protagonista rappresenta la colonna portante della storia: l’evoluzione di Gwen passa inevitabilmente dal suo cuore, dai suoi sentimenti. E’ una giovane donna che ha sofferto, che sente di aver smarrito la sua forza, di aver perso i suoi pilastri, suo padre, e sta perdendo anche il prezioso rapporto con suo fratello. Proprio con Chase avrà degli scontri forti, che porteranno Gwen a riconsiderare i suoi comportamenti ed il suo passato, e anche il legame stesso con il fratello, il quale, se probabilmente sbaglia i modi, un pò ha ragione nel far notare alla sorella che ha semplicemente spostato l’investimento emotivo dal padre a lui. Chase non può aderire al modello del padre-protettore: anche lui sta soffrendo. Credo che questo sia un punto importante della storia e della crescita psicologica di Gwen. Ho apprezzato al riguardo il fatto che Gwen provi interesse per una persona come Christian, più adulto di lei, ma altrettanto invischiato in dinamiche personali e famigliari ( comprese quelle del branco) complesse. Christian ha molte responsabilità alle sue spalle, e intravede in Gwen uno spiraglio di luce … e ci si butta a capofitto! Sarà in grado di fare un passo indietro per cogliere l’interessa di Gwen?

Lei, da un lato sente di essere stata sempre troppo protetta, dall’altro viene a scoprire segreti legati ai suoi affetti che le provocano confusione e disorientamento. Gwen non ha paura di mettersi in discussione, nonostante le batoste che il suo spirito sembra subire, non si lascia mai abbattere fino in fondo. Deve lottare con la sua mancata trasformazione, che sembra sempre più rappresentare un ostacolo ad ogni forma di felicità nel suo mondo: anche la sua relazione con Christian infatti è offuscata da ciò che lei è e da ciò che, soprattutto, lei non è.

In mezzo a tutti quei licantropi, sembravo io la bestia smaniosa di sangue.

Eppure, ci sono diversi elementi che mettono in dubbio questa sua mancanza di potere, anzi … chi è davvero Gwen? Come riuscirà a collocarsi nel complesso mondo dei licantropi e dei branchi ereditari? Il suo obiettivo, la sua priorità, resta sempre salvare la sua famiglia, che non ha mai dimenticato ( e come potrebbe, grazie alle telefonate terribili di Nicholas, una vera e propria tortura per lei), ma come riuscirà a conciliare questo con le richieste ben specifiche e importanti di Arden? Tutti vogliono qualcosa da Gwen, che diventa suo malgrado una pedina in un gioco più grande di lei; e tutti ne hanno una parziale visione, tutti la vorrebbero in un certo modo. Dove la porterà invece il suo cuore, il suo istinto? Come convivere con il peso del suo senso di colpa e il desiderio di avere anche lei una vita?

Pian piano, il mondo che l’autrice ha costruito ci viene svelato ed è sicuramente l’aspetto che più mi ha affascinato del romanzo: le relazioni tra e all’interno dei branchi, la presenza del paranormale, le leggende e il mito legato ai licantropi e alle altre creature mannare, mi hanno ancora una volta incuriosita e conquistata!

Anche in questo romanzo, lo stile dell’autrice mi ha completamente rapita: la sua capacità di narrare e descrivere eventi ed emozioni è davvero notevole. Sono riuscita ad immergermi completamente nella storia, ad immaginare gli scenari, le situazioni spesso divertenti ed anche un pò imbarazzanti di cui Gwen è protagonista, a ridere con lei, a soffrire con lei; ho visto Christian con i suoi occhi, ho affrontato con lei il lutto, il tradimento, la sofferenza. Gwen si riconferma una protagonista in crescita e in questo secondo capitolo deve confrontarsi con scelte importanti e con i sentimenti, con l’amore e con un bel carico di sensualità; il suo sarcasmo, il suo atteggiamento talvolta brusco, nascondono ferite profonde: protetta per gran parte della sua vita, è cresciuta tra chi la considerava uno sbaglio, uno scarto, e lei stessa, sotto sotto, si considera tale. Non riesce invece a vedere che splendida e coraggiosa donna sia, e a comprendere che non sempre coraggio significa buttarsi a testa bassa nella battaglia, ma significa anche prendere coscienza delle proprie potenzialità e delle proprie risorse. Gwen ha ancora tanto da dire di sé, da affrontare: aspetto con ansia di sapere cosa accadrà quando rivedrà Maurice e quando affronterà, perché lo farà!, Nicholas.

L’amore non nasce in un giorno, né in un breve scambio di sguardi, o in una notte di passione. L’amore, quello vero, si coltiva. Cresce lentamente, grazie alla pazienza e alla dedizione di entrambi, dopo ogni ostacolo superato fianco a fianco, dopo ogni dolore, ogni ferita, ogni gioia, ogni singolo momento trascorso a conoscersi, a scoprirsi, a detestarsi, ad apprezzare l’uno i difetti e i pregi dell’altro. L’amore è quella consapevolezza bellissima e spaventosa di cui prendiamo atto il giorno in cui ci svegliamo e sappiamo che senza quella persona accanto non saremmo più davvero noi stessi.

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