Review Tour: Solo A Star Wars Story

Review Tour: Solo A Star Wars Story

Buongiorno, lettori! Oggi Review Tour dedicato al romanzo Solo A Star Wars Story, scritto da Mur Lafferty (traduzione di Lia Desotgiu), edito da Mondadori, nella collana Oscar Fantastica. Il romanzo è in uscita il 12 maggio.


TRAMA
Da decenni Han Solo è uno dei personaggi più amati dai fan di “Star Wars”. Ma chi era prima di incrociare la strada dei cavalieri Jedi? Quali avventure lo hanno portato fino alla taverna dello spazioporto di Mos Eisley? Il giovane Han è un sognatore: sogna di innalzarsi nello spazio al timone di una nave stellare e di lasciarsi alle spalle la patria, Corellia, uno sporco pianeta industriale, e una vita di povertà e crimine, agli ordini della sinistra Lady Proxima e della sua brutale banda. Può contare unicamente sulla sua ragazza, Qi’ra, e sulla sua fortuna. Quando perde entrambe, non gli resta che unirsi all’Impero, nel disperato tentativo di trovare una nave per tornare a salvare Qi’ra. Ma la Marina Imperiale non fa per lui: diserta e si tuffa in un losco mondo popolato da contrabbandieri, giocatori d’azzardo e truffatori. È qui che conosce l’affascinante e astuto Lando Calrissian; inizia un’improbabile amicizia con un irascibile wookiee di nome Chewbecca; e vede per la prima volta il Millennium Falcon. Il resto è ormai leggenda.

Han è un giovane solo al mondo, un ladruncolo che vive sul pianeta di Corellia, tra i più sporchi dell’Impero; si arrabatta per vivere, ed è alle dipendenze della terribile quanto brutta Lady Proxima. Non che abbia avuto molte scelte, Han. Ma nonostante la bruttura e la sporcizia del suo pianeta, nonostante il suo presente sia gramo, e il suo passato fumoso, nessuno può togliere ad Han la speranza del futuro e i suoi sogni. Han vuole lasciare il suo pianeta, diventare un pilota, e possibilmente portare con sé Qi’ra, amica, innamorata, alleata, complice, una reietta come lui, ma molto più concreta! Han, infatti, come tutti i sognatori è un pò ingenuo, ma tremendamente fortunato anche quando le apparenze giocano a suo sfavore: è sfacciato, e non perde mai la voglia di provare a tentare la sorte con la sua ars oratoria e il suo sorriso impudente.

Purtroppo, quando il colpo che deve portare a termine per Lady Proxima fallisce, Han si trova davvero nei guai: dopo aver perso le preziose fiale di coassio, l’ipercombustibile più ricercato all’interno dell’Impero, aver umiliato pubblicamente il suo capo, aver rubato un mezzo per abbandonare Corellia, la sua fuga rocambolesca termina allo spazioporto. Separato da Qi’ra, Han giura a se stesso e a lei che farà di tutto per tornare a prenderla, per tornare proprio su quel pianeta da cui tutti, lui per primo, fuggono. Il ragazzo però non si lascia sopraffare dalla momentanea sfortuna e si imbarca con la Marina per diventare un pilota. Alla richiesta del proprio cognome, Han si rende improvvisamente conto di ciò che sta facendo, di come la sua vita stia cambiando per sempre, di non avere nessuno: diventa Han Solo, l’inizio di quella leggenda che ancora non sa di essere!

La rigida vita militare non può andar bene con il carattere di Han, che si rivela essere un pilota provetto ma poco incline al lavoro di squadra; declassato ed esiliato, si renderà conto che persino la Marina Imperiale, che dovrebbe difendere e salvare i popoli dei pianeti, vuole in realtà solo conquistare e assoggettare. Dopo l’ennesimo contatto con la morte, che gli frutta l’improbabile amicizia con Chewbecca, si unisce alla banda composta da Beckett e gli altri contrabbandieri e si imbarca in un colpo misterioso. Scoprirà, a sue spese, che Beckett lavora in realtà per la temibile Alba Cremisi, una delle organizzazioni criminali più potenti della galassia. E proprio all’incontro con Dryden Vos, uno dei capi dell’organizzazione, ritroverà la bellissima Qi’ra: cosa le è successo dopo la fuga di Han?

Ben presto il ragazzo si renderà conto che la sua amica è profondamente cambiata e non ha alcuna intenzione di condividere con lui i ricordi del suo passato e cosa l’ha costretta a diventare la persona che ora è. Tramite le conversazioni di Qi’ra con L3, l’inimitabile sarcastica droide che guida la Millenium Falcon con Lando, scopriamo che lei si considera una sopravvissuta, venduta e passata da padrone in padrone, fino ad arrivare nelle mani di Dryden, che l’ha plagiata, formata, cambiata in molti modi, rendendola una guerriera. Ma Qi’ra conserva dentro di lei ciò che tutti i prigionieri covano: il sogno del momento giusto per evadere; tuttavia, non è una sognatrice ma una fine stratega. In questo è molto diversa da Han, i cui piani per la sopravvivenza sono accidentali e fortuiti, e il cui approccio alla vita mantiene quella bella ingenuità del passato: Qi’ra sa cosa va fatto per vivere, non ha paura di essere la donna che è, né delle azioni che deve compiere, al momento giusto. Il suo “bullone di costrizione” non si può allentare mai. Nei dialoghi tra Qi’ra e Han c’è dolore, rimpianto, c’è amarezza per una vita che non sembra essere stata affatto giusta con loro due.

In una fuga rocambolesca per la sopravvivenza e per ripagare l’errore compiuto con Dryden, la banda si ritroverà a scoprire realtà e segreti peggiori di quanto potessero immaginare: la galassia non è un mondo idilliaco in cui vivere, e il confine tra chi difende il bene e chi si vota al male è davvero labile. Il coassio serve per conquistare e ridurre in schiavitù i pianeti, ma c’è un ribellione in atto: tra colpi di scena e verità dolorose, Han scoprirà quanta strada ha ancora da fare per crescere. Non più solo un contrabbandiere, non più un soldato, non solo un bravo ragazzo come lo dipinge Qi’ra: accettando il dubbio, accettando le rivelazioni, compie anche lui scelte dolorose con cui convivere.

Un romanzo scorrevole, la cui lettura ho trovato piacevole avendo amato molto il film da cui trae ispirazione: ho apprezzato l’introduzione di uno sguardo sul passato di Qi’ra, un personaggio che mi ha affascinato sia nel film, sia nel libro: le sue confidenze con la droide L3 mi hanno aiutato a comprendere meglio i suoi gesti e il suo comportamento. Pur conoscendo il finale della storia, questa lettura mi ha lasciato qualche riflessione sul percorso di crescita di Han, sulla sua crescente consapevolezza circa i problemi dell’Impero, i disordini e le tensioni sociali di un mondo che deve trovare il modo per sopravvivere, proprio come Han stesso. L’amicizia con Chewbecca e il suo legame con la leggendaria Millenium Falcon, il disincanto delle scene finali in cui deve anticipare le mosse altrui e con l’amaro in bocca rendersi conto che la vita non ha seguito il piano da lui tracciato, lo spingono ad andare avanti, in un mondo manipolatorio e pieno di nemici. Han con i suoi dadi dorati, e con l’amicizia autentica di uno wookie, si dirige verso il suo futuro, verso il suo destino.

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2 comments found

  1. Beh credo che il film sia stato un pochino sottovalutato… l’ho trovato più gradevole degli episodi nuovi di star wars. Più “guerrestellaresco” per come intendo io la saga.

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