Il Dio della guerra – Volume II

Il Dio della guerra – Volume II

Buongiorno, lettori! Oggi vi parlo del secondo volume della serie scritta da Moi Self: Il Dio della Guerra. Nova e Kilian sono tornati!

Ringrazio l’autrice per questa nuova collaborazione!

TRAMA

Credeva di aver perso la sua ingenuità, ma quando si trattava di lui… Nova si trovava sempre esattamente al punto di partenza: una diciassettenne sprovveduta, in cerca della sua ancòra di salvezza, ovvero un assassino spietato che era stato l’unico capace di farle battere il cuore. Come aveva potuto pensare di essere diventata una donna quando ancora era vittima del suo passato?

Nel secondo volume della serie, ritroviamo la nostra Nova delusa, spezzata, sola: l’anno che ha trascorso come prigioniera di Kilian l’ha cambiata, in modi così profondi ed intimi che forse la stessa Nova del passato faticherebbe a riconoscervisi. E’ stato un anno per tanti versi crudele, eppure, ha portato nella giovane vita della protagonista l’amore, non sicuramente quello idealizzato delle favole ma quello vero, quello per il quale si soffre. All’improvviso, il delicato equilibrio della vita di Nova viene nuovamente sconvolto: Kilian non la vuole più, la manda via e Nova, devastata, non può che accettare per l’ennesima volta gli ordini di un Dio malevolo che la allontana. Sperimenta ancora un senso di fragilità ed impotenza e deve rimettere insieme i pezzi della sua esistenza, i pezzi di se stessa, per provare a sopravvivere.

La Nova che ritroviamo all’inizio del romanzo non ha paura di mostrare le sue ferite ma al tempo stesso non è nel suo stile farsi piegare sino in fondo dagli eventi, conserva dentro di sé quella scintilla che la rende il “gattino” che abbiamo conosciuto e apprezzato. L’arrivo ad Hale Manor rappresenta la possibilità di una nuova vita: un nuovo mondo, ricco e completamente diverso da quello a cui era abituata, si mostra alla giovane Nova, la quale decide di farsi chiamare ora Stella. Fa troppo male sentire pronunciare quel nome da qualcuno che non sia Kilian. E nonostante Nova sia estremamente fortunata ad avere dei parenti che le vogliono sinceramente bene, Kilian è difficile da dimenticare. Gli zii e i cugini fanno di tutto per mettere a proprio agio la ragazza, e Nova ha bisogno di trovare una parvenza di normalità; raccontando la sua terribile esperienza ed omettendo alcuni dettagli, Nova prova a ricominciare a vivere.

Dopo un anno, la vita di Nova sembra andare in una nuova direzione, sta per compiere diciannove anni e pur consapevole di non esserne innamorata, non è immune dalla corte del cugino Alec, sincero, onesto e affidabile. Nova è ora una Miss, ha imparato  le regole della società in cui vive, ha imparato a nascondere quei ricordi dolorosi per motivi diversi in un cassetto del proprio cuore, e si appresta a festeggiare il suo compleanno che coincide con una grande festa da ballo organizzata dagli zii, ricchi imprenditori del settore manifatturiero.

E’ bella, giovane, colta, sta imparando tante cose nuove, si sta confrontando con nuove realtà e desidera ardentamente adattarsi. Forse, il momento di voltare pagina è giunto… o forse il passato sta solo aspettando l’occasione perfetta per bussare alla porta di Nova!

Ho divorato le pagine di questo secondo volume, desiderosa di scoprire come potesse evolvere la storia di Nova, di entrare ancora in contatto con i suoi sentimenti e ritrovare quella passione intensa che il primo romanzo mi ha fatto vivere. E non solo l’autrice ha confermato le mie aspettative, ha introdotto un mondo nuovo, dinamico, e personaggi imprevedibili che hanno reso ancor più coinvolgente la storia. Il suo stile, elegante e descrittivo, mi ha permesso di sentirmi ancora una volta parte della storia. L’Arizona che ha creato ha stuzzicato la mia curiosità e spero proprio di addentrarmi in tale realtà nei volumi successivi della serie, così come necessito di sapere il destino di diversi personaggi!

Kilian si riconferma il solito – cito testualmente Aidan – “insensibile, odioso, guerrafondaio, spietato, gelido e, dannatamente bravo con le sue previsioni tattiche”, un Dio della Guerra, ma anche un uomo, un personaggio in divenire e in crescita che ha tanto di sé da far conoscere!  Kilian è “un prigioniero anche di se stesso”, divorato dalle passioni, dai sentimenti e dalle emozioni con cui fatica a relazionarsi. Ma proprio il rapporto con la sua Nova, che come lui stesso afferma lo renderebbe umano, lo metterà a nudo, con le sue più intime difficoltà e fragilità. Nova, dal canto suo, ce la mette tutta per rimanere se stessa in una società fatta di corsetti e feste, ci prova a stare in equilibrio tra il prima e l’adesso, ma il passato ha il volto, l’odore, la carne di Kilian, indimenticabile.

«Mi hai ucciso, Dio della guerra, quando mi hai allontanata da Kilian.»

E ha ucciso anche una piccola parte di me.

La dinamica tra Kilian e Nova è sempre accesa e passionale; in alcuni punti, avrei davvero voluto scrollare Nova e dirle “ma cosa diavolo dici/fai?”, perché nonostante i suoi difetti, è palese che per Kilian esista solo lei!

Segreti, bugie, colpi di scena: una guerra tra i Signori della Guerra per un territorio pieno di ricchezze. Cosa è disposto a sacrificare Kilian per la donna che ama? E cosa è disposta a fare Nova per amore?

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