Review Tour: Aurora Rising

Review Tour: Aurora Rising

Buongiorno, lettori! Oggi Review Tour dedicato a una delle uscite che più aspettavo: Aurora Rising, primo volume della nuova serie scritta da Amie Kaufman e Jay Kristoff, edita da Mondadori. Ringrazio la Casa Editrice per la possibilità di leggere il romanzo in anteprima.

TRAMA

È l’anno 2380 e ai cadetti dell’ultimo anno dell’Aurora Academy sta per essere affidata la prima vera missione. L’allievo migliore della scuola, Tyler Jones, sa che, proprio in virtù della sua eccellenza, gli verrà concesso di comporre a suo piacimento la propria crew e per questo sogna già di reclutare la squadra perfetta. Peccato che, a causa del suo voler fare l’eroe a tutti i costi, come punizione gli vengano assegnati d’ufficio i cadetti scartati da tutti gli altri compagni. Il dramma è che non è nemmeno questo il problema principale di Ty, dato che, dopo aver risvegliato da un sonno che durava duecento anni Aurora Jie-Lin O’Malley, scopre che proprio lei potrebbe innescare una guerra millenaria e che, ironicamente, proprio lui e i suoi disperati compagni potrebbero essere l’ultima speranza per l’intera galassia.

Noi la Legione. Noi la Luce. Che brilla audace e la notte riduce.

Viaggiando a bordo del Phantom 151, Tyler, giovane e prodigioso cadetto dell’Accademia Aurora, sa che sta violando le regole. Dovrebbe essere a letto a riposare, perché il giorno dopo si terrà l’importante Selezione, evento per il quale si sta preparando da tempo, che gli permetterà di essere tra i primi a scegliere i membri della sua squadra, avendo avuto ottimi voti praticamente in tutte le discipline, eppure qualcosa ai margini della coscienza – e il rumore del russare del suo compagno di stanza – gli impediscono di cedere al sonno; guidato da un istinto, Tyler si reca al Controllo di volo dell’Accademia e grazie alle sue fossette magiche ( che il lettore imparerà a riconoscere come uno dei suoi tratti distintivi!) riesce a partire a bordo del Phantom.

Nel silenzio irreale della Via Lattea, pensieri e ricordi riaffiorano nella sua mente mentre racconta direttamente al suo lettore qualcosa di personale e qualcosa legato al mondo che attualmente vive. Ci spiega della scoperta avvenuta tempo prima della Piega, uno squarcio tra mondi che ha permesso il viaggio nello spazio. Da questa scoperta sono derivati viaggi e scoperte, ma i pionieri di tali avventure hanno dovuto affrontare pericoli impensabili: interi vascelli ed equipaggi spariti, cosa che ha portato ovviamente alla necessità di regolamentare l’utilizzo di tali pieghe. Un fattore importante: dopo i 25 anni pare che il viaggio nella Piega provochi scompensi mentali al punto che o si affrontano prima di tale età o si viene congelati. Al nostro Tyler quindi si prospettano solo sette anni di viaggi con la Legione e questo pensiero lo riporta alla selezione e alla decisione di tornare a riposare… ma una piccola spia, tre lettere, cambierà tutto.

SOS. E niente meno che dalla famigerata nave Hadfield, che scomprve nella piega causando la morte di diecimila colonizzatori e sospendendo di fatto i viaggi spaziali privali. Duecento anni prima! Sulla Hadfield, c’è un sopravvissuto. L’unico.

Cosa farà il cadetto Tyler se non mettere in atto le sue competenze, il codice con cui è cresciuto ,per salvare se stesso e la ragazza che è sopravvissuta? Una violenta PiegaTempesta si sta abbattendo su di loro due che in una rocambolesca corsa contro la morte riescono a tornare alla navetta. Ma come hanno fatto? Cosa è successo in quei secondi di lotta tra la vita e la morte?

Il salvataggio della terrestre Aurora, che ironicamente scopre di condividere il nome con l’ Accademia ed una stella, avrà ovviamente delle conseguenze; il risveglio di Aurora (detta Auri) mette in atto una serie di eventi concatenati che terranno il lettore incollato alle pagine! La “giovane” Auri si risveglia dopo circa duecento anni e troverà chiaramente un mondo totalmente cambiato rispetto a quello a cui era abituata: spaesata e disorientata, deve comprendere chi è , dove si trova, accettando il fatto che tutte le persone a lei care non esistono più. Inoltre, dovrà scontrarsi con due fatti strani: le particolari visioni che l’attanagliano e il fatto che nessuno sembra conoscere la meta della sua missione, il pianeta Octavia III. Che fine ha fatto? Perché risulta interdetto? Chi erano le diecimila persone che viaggiavano con lei? Ricordi personali e “allucinazioni” si mischiano nella mente e nelle azioni di Auri, sempre più spaventata da questa nuova situazione ma al tempo stesso attenta alla nuova realtà. Si sveglia, e scopre oltre a Mister Figaggine alias Tyler, che l’umanità ha incontrato gli alieni!!!

Un risveglio decisamente movimentato che si complica ulteriormente … Nel frattempo, Tyler “Ragazzo d’Oro“, scopre i membri della sua squadra, che sulla carta è composta dagli scarti, da quelli che nessuno ha voluto, perché lui era ovviamente impegnato nel salvataggio di Auri, ma questo sembrerebbe non avere alcuna importanza per l’Accademia … sembrerebbe. Oltre alla fidata gemella Scarlett, Volto ed esperto in diplomazia, bellissima, sarcastica e sagace, fanno parte della squadra l’Asso Kat, il Carrarmato Kal (detto Folletto o Legolas, in base a chi si rivolge a lui!), lo Smanettone Finian, con il suo esoscheletro e la sua ironia pungente, e la Cervellona Zila , che non si separa mai dal suo amato disgregatore. La squadra è al completo, e dopo non poche difficoltà iniziali, parte per la sua prima missione, che chiaramente non soddisfa minimamente le aspettative di Tyler e Kat, migliori nelle loro specialità; la missione appare banale ma quando proprio i direttori dell’Accademia li contatteranno per dargli un messaggio “speciale“, i ragazzi si chiederanno cosa stia davvero per succedere. Quella che avrebbe dovuto essere una formalità, una missione rapida, diventa l’inizio di tutto … Un viaggio, un’avventura spaziale e incredibile che cambierà inesorabilmente le vite di questi ragazzi, legandoli in modi che non avrebbero creduto possibile. Una verità nascosta in una cassa e che contiene la chiave per capire forse l’attuale situazione sociale e politica del mondo, un mondo che si è allargato a costellazioni e galassie, descritto nelle sue tante sfaccettature.

Tra fantascienza e young-adult, gli autori ci regalano una storia da cui è impossibile staccarsi: tutto è perfetto, trama, ambientazione, personaggi. Siamo nello spazio, un luogo che gli autori rendono reale, descritto in maniera minuziosa al punto che sembra anche al lettore di essere nello spazio con la squadra, a guardare stelle e spazi infiniti, a salvarsi la vita per motivi inizialmente oscuri.

E’ uno spazio, ovviamente, pieno di tecnologie, di scoperte, di specie, con cui tuttavia il lettore non fatica ad entrare in sintonia; la situazione politica fa da contesto e cornice ad un mondo che esce da diverse guerre spaziali le quali hanno portato all’esigenza di creare strutture e formare giovani per proteggere l’equilibrio spaziale. Ma ci sono territori oscuri … ci sono segreti, forze nell’ombra che agiscono per specifici interessi. Starà ai nostri ragazzi iniziare a mettere in dubbio anche la loro formazione; sarà difficile per loro arrivare alla verità, accettarla, capire che anche i “buoni” possono fare cose non condivisibili. E anche loro, pur essendo buoni, possono dover fare cose apparentemente cattive e che in questo momento della storia non riescono a capire fino in fondo. Le voci che si raccontano sono quelle dei diversi protagonisti: ne viene fuori un romanzo corale, con un linguaggio coerente con l’età dei personaggi, che cercano di affrontare in modo maturo gli eventi inspiegabili che gli capitano, e interagiscono tra loro in modo davvero coinvolgente! La loro personalità riesce ad emergere sin da subito: con poche pennellate, gli autori li disegnano alla perfezione, con le loro luci e le loro ombre. Il loro gergo diventa immediato e raggiunge il lettore, caratterizza ognuno di loro in modo preciso e aiuta a creare un sostrato culturale condiviso tra loro, che arriva al lettore (“Per il soffio del creatore“).

La storia si dipana pagina dopo pagina, avvincente e intensa; seguiamo le vicende umane e interpersonali di questi ragazzi e al tempo stesso cerchiamo di ricostruire i tasselli di un puzzle decisamente complesso e potenzialmente enorme. Mi ha sorpreso, mi ha emozionato, mi ha fatto ridere, riflettere e piangere: sono stata parte della squadra, sono entrata nel loro linguaggio, nei loro cuori e staccarmene, accorgermi che era tutto concluso, per ora, è stato un colpo! Avrei letto ancora e ancora di loro. Avrei voluto scoprire tutto di loro, innamorarmi, sospirare, ridere, combattere.

Lo stile degli autori è come sempre magistrale e unico: carico di ironia, che in alcuni passaggi ho tuttavia percepito come “eccessiva” e quasi tesa a sminuire l’importanza dei momenti narrati, la storia piena di misteri e di intrighi, i personaggi così accuratamente descritti da risultare reali e vividi. Ho vissuto pienamente il senso di gruppo che si sviluppa lentamente, che prende le mosse sin dalle prime pagine e cresce, fino ad arrivare alla scena finale, intensa, che li vede ormai diventare più di una squadra. Una famiglia. Una legione. Persone che con le loro ferite e cicatrici ( alcune accennate e che verranno, credo, approfondite nei prossimi capitoli della serie) si riconoscono, quasi a dire: non ci saremmo scelti all’inizio, ma ora siamo qui, guardiamo nella stessa direzione. E che direzione! Si ritrovano coinvolti nella ricerca di un antico manufatto che svelerà forse il più antico mistero della storia del mondo: favola per bambini o agghiacciante verità? Cosa è successo su Octavia III? Chi è Aurora?

« Quasi tutte le particelle dell’universo, un tempo, facevano parte di una stella »dice piano. «Ogni atomo dei vostri corpi. Il metallo della poltrona, l’ossigeno nei polmoni, il carbonio nelle ossa. Tutti quegli atomi sono stati forgiati in una fornace cosmica grande più doi un milione di chilometri, a miliardi di anni luce da qui. La convergenza degli eventi che hanno portato a questo evento è talmente remota da risultare quasi impossibile (omissis …) La nostra stessa esistenza è un miracolo. »

Domande, suggestioni, ipotesi, risate, lealtà, amicizie e segreti … e amori! Ho tifato per alcuni di loro, ho pianto, ho urlato! Quando un romanzo riesce a farmi provare tutte queste emozioni, questo livello di coinvolgimento, non posso che consigliarlo a tutti! Non sarà difficile per il lettore empatizzare con i protagonisti, affezionarsi a loro, scegliere il proprio preferito ( io li amo tutti … ma un certo syldrathi mi ha rubato il cuore!), perdersi nell’importanza della storia, cercare di risolverla. Il romanzo è anche pieno di messaggi, sia legati al contatto tra i ragazzi, sia più “generali” e per certi versi filosofici, legati al senso stesso dell’universo e alla direzione che può prendere la vita.

« Tutto ha una gravità, Aurora» rispondo infine. « Non soltanto i pianeti. Non soltanto le stelle. Ogni cellula del nostro corpo, ogni cellula del creato esercita una gravità sugli oggetti e sulle persone che la circondano. E …questo è ciò che provo io. Per te. »

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