Cronache del reame incantato. Il marchio del serpente

Cronache del reame incantato. Il marchio del serpente

Buongiorno lettori! Oggi vi parlo del primo volume della saga fantasy scritta da Alberto Chieppi: Cronache del reame incantato. Il marchio del serpente. Il libro è edito da Dark Zone Edizioni. Ringrazio l’autore per l’invio della copia cartacea e per i graditi gadget!

TRAMA

Sam ha quindici anni e sulla spalla ha uno strano tatuaggio a forma di serpente. Lo ha da tutta la vita e ormai ha smesso di chiedersi quale sia il suo significato. L’occasione per scoprirlo, però, si presenta una notte a seguito di una serie di eventi rocamboleschi. Sam dovrà fidarsi di una donna misteriosa e partire per un viaggio incredibile verso il Reame Incantato, il luogo da cui ha origine la magia che si cela nascosta in lui. Fra confraternite sovversive, goblin pasticcioni e demoni sibilanti, Sam inizierà a seguire il percorso che il destino ha scelto per lui, facendo nuove amicizie e combattendo contro nemici spietati, alla ricerca del significato oscuro del «Marchio del Serpente».

Come si potrebbe reagire alla scoperta che la magia esiste e che all’improvviso il proprio mondo viene stravolto da una notizia incredibile? Sicuramente con incredulità e sconcerto! E questo è ciò che accade al quindicenne Sam, orfano e abituato a cambiare famiglia affidataria frequentemente; vive a Milano e una sera viene attaccato da due figure con lampi azzurri e strani fenomeni. L’intervento provvidenziale di una bella vicina si rivelerà per il ragazzo l’inizio di una storia incredibile: esiste un altro mondo, il Reame Incantato, in cui vi sono maghi e stregoni, creature fantastiche, incantesimi e malvagità. Uno strano tatuaggio di cui non ha memoria, collegherebbe Sam a quel mondo; non solo, un’oscura profezia lo vedrebbe coinvolto nella liberazione di questo mondo. Varcando un portale ubicato presso i binari della stazione metropolitana, Sam si ritrova a Kaleidos, una delle città principali del Reame Incantato e scopre che questo mondo è costretto a rimanere nascosto ed isolato: solo il possessore del Marchio del Serpente, secondo la profezia di una strega potente, sarà in grado di rompere questi sigilli e ridare libertà al mondo incantato. Sam si ritroverà, suo malgrado, coinvolto in questo rocambolesco scenario: infatti, alberga dentro di lui una grande quantità di energia magica. Egli è uno stregone e, aiutato e sostenuto da una segreta Confraternita, dovrà recarsi alla scuola di Sepulchria dove gli stregoni apprendono l’arte di padroneggiare il proprio potenziale magico. Ricercato dagli Spector, al soldo del Cancelliere del Regno, Sam sarà costretto a difendersi, proteggersi e a mettersi in discussione, al fine di scoprire chi è che vuole eliminarlo e per che motivo. La storia, tuttavia, non si limita a seguire le avventure dello stregone, ma segue altre due trame: conosciamo, infatti, Mephisto, terribile stregone, potente e prigioniero dell’Aldilà, il luogo più pericoloso del regno, che viene risvegliato da un incauto goblin. Relegato in quel posto da un incantesimo potentissimo, Mephisto sta cercando ora di liberarsi, radunando un esercito composto da orchi, draconici e goblin: quale sarà il suo obiettivo finale? Parallelamente, seguiamo le vicende di Sirio Palladin, coetaneo di Sam, e figlio del Cancelliere, considerato da tutti, l’uomo più potente del regno, e anche il più odiato; Magnus Palladin, infatti, ha promulgato una serie di leggi restrittive che hanno ingenerato malcontento nella popolazione, sfociato, poi, in una ribellione capeggiata dai Cultisti Oscuri. Sirio, ultimo di quattro figli, viene mandato alla scuola di Sanctuaria, destinata all’istruzione dei maghi.

Amicizia, lealtà, famiglia, questi alcuni dei temi trattati nel romanzo: in particolare, i due ragazzi, seppur provenienti da realtà diverse, sono alla ricerca quasi disperata di un proprio posto nel mondo. Mossi entrambi da un grande bisogno di appartenenza, in questo primo romanzo, avranno modo di “confrontarsi” solo verso la fine; diversi indizi, tuttavia, fanno presagire al lettore che nel secondo romanzo la loro interazione sarà maggiore. Sam non sa chi è, non conosce i suoi genitori, né sa cosa sia successo loro: la ricerca delle sue origini, quindi, lo spinge a credere e fidarsi di ciò che gli racconta la bella Melania all’inizio del romanzo e intraprendere la sua avventura nel Regno Incantato. Quasi come se fosse l’ultima carta da giocare, Sam abbraccia questa possibilità, un barlume piccolissimo per capire finalmente chi è. Quello che non ha messo in conto è il rischio a cui si sta esponendo, ma, soprattutto, non ha considerato che per la prima volta in vita sua potrà farsi dei nuovi amici.

Sirio, invece, sa benissimo da che famiglia proviene ma questo non lo aiuta nella vita, anzi; vive nell’ombra di un cognome importante e col timore di non essere all’altezza dei suoi fratelli che a vario titolo sono stati capaci di emergere. Frequentare la scuola di Sanctuaria rappresenta per lui un modo per staccarsi da questa famiglia “ingombrante”: qui ha la possibilità di mettersi in gioco e scoprire il proprio valore, a prescindere dal nome che ha. Imparerà quanto è importante l’amicizia e il potere salvifico che essa può avere.

Diversi sono anche i personaggi secondari che compaiono nel romanzo: frequentando due scuole, conosceremo oltre al corpo docenti, anche tanti altri ragazzi, apprendisti come Sam e Sirio. Le scuole sono rette da due Priori, eminenti esponenti nell’arte della magia e della stregoneria; diverse sono le materie magiche insegnate, tra cui Divinazione, Erboristeria, Sortilegi, Stregoneria, Reagenti, Demonologia, Illusioni. Ogni materia è insegnata da un Mastro, il cui nome spesso anticipa già il carattere, l’attitudine o la caratteristica principale del personaggio ( penso, ad esempio, a Mastro Auguro Auspicius che insegna Divinazione). Come spesso accade, c’è qualche insegnante più simpatico e comprensivo, e qualcuno più rigido; inoltre, vi è la possibilità di membri degli Spector e della Confraternita infiltrati nelle scuole (in particolare in quella di stregoneria). Cosa e chi stanno cercando e perché?

Nelle due scuole, ed in generale nel mondo creato, sono presenti tanti oggetti magici specifici, quali gli Astragali necessari per l’arte di predire il futuro, o le sacche contenenti i reagenti; ma, su tutti, svetta per importanza il Compendium Arcana, che è il più antico ed importante libro di incantesimi, consultabile da ogni mago, anche dai ragazzi del primo anno di scuola. Collocato all’ultimo piano della bellissima biblioteca di Sanctuaria, si apre per ogni allievo su una specifica pagina, mostrando un incantesimo che potrebbe essere utile al Mago in questione. Cosa si aprirà dinanzi allo sguardo di Sirio? E che importanza avrà all’interno della storia? Nello specifico, il grimorio è importantissimo per il mago che vi annota incantesimi, si può intuire il valore che ha per la comunità magica il Compendium!

Ma una scuola non è fatta solo di ore intense di studio: una grande componente è rappresentata dagli amici, che per Sam e Sirio, diventano quella famiglia che finalmente possono scegliere. Sam sarà affiancato da Nyx e Lilith, figlia di un membro della Confraternita, mentre Sirio conoscerà Argo (amante delle colazioni abbondanti) e Dafne, figlia del capo degli Spector. Anche se inizialmente questi legami sembrano improbabili, in primis agli stessi Sam e Sirio, nel corso del romanzo diventeranno sempre più importanti; a loro il ruolo di avere delle intuizioni o di spronare i ragazzi alla riflessione.

Tra incantesimi e magie, fiori d’unicorno, maledizioni e punizioni, creature affascinanti e pericolose, l’autore ci guida in una storia che mescola gli elementi cardine del fantasy alla crescita dei protagonisti che dovranno affrontare prove e pericoli per salvare se stessi e forse l’intero Reame Incantato. Una minaccia oscura, infatti, si agita nell’ombra: saranno pronti ad affrontarla e a mettere da parte la naturale diffidenza tra le due categorie di maghi e stregoni per far fronte comune?

Lo stile utilizzato dall’autore è coerente con il genere di riferimento: grande spazio viene dato alle descrizioni degli ambienti in cui si svolgono le storie, che risultano ben strutturate ed approfondite, incuriosendo il lettore e solleticando la sua immaginazione; anche l’aspetto psicologico dei personaggi viene trattato in modo accurato. Risulta chiaro che nella mente dell’autore vi è un percorso preciso di crescita personale per Sam, Sirio e gli altri, oltre che un dispiegamento narrativo ben specifico che si dipanerà nei volumi successivi della saga. Molte sono le suggestioni che l’autore lascia al suo lettore e che potrebbero evolvere in diverse ipotesi e domande ancora aperte. La lotta tra il bene ed il male è solo all’inizio.

Nonostante la presenza di elementi originali nel romanzo e lo stile scorrevole usato dall’autore, alcune cose hanno richiamato alla mia mente di lettrice diverse analogie con altri testi appartenenti al genere. I riferimenti dell’autore sono abbastanza chiari: gli amanti della saga di Harry Potter ritroveranno nel testo atmosfere e situazioni vissute ed amate. Da amante della celebre saga, questo elemento ha ingenerato in me sensazioni contrastanti: in alcuni punti, la presenza di parallelismi ha reso la lettura meno d’impatto ai miei occhi; in altri punti, invece, ho apprezzato il lavoro dell’autore e l’introduzione di suoi elementi personali. L’autore è riuscito comunque ad incuriosirmi: l’epilogo di questo primo capitolo mi ha stimolato il desiderio di scoprire cosa accade ai ragazzi e al mondo incantato! Nota di merito per la meravigliosa copertina e per i fantastici gadget creati dall’autore!

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