La porta degli Dei – Eredità

La porta degli Dei – Eredità

Buongiorno lettori! Oggi vi parlo del romanzo “La porta degli Dei – Eredità”, primo volume della trilogia cyberpunk a tinte dark scritta da Matt Armon, che ringrazio per l’invio della copia cartacea.

TRAMA

Anno 2410. La missione a cui l’avevano assegnata, ai margini del sistema solare, era semplice routine: in veste di capitano dell’organizzazione militare Ultima Speranza Umana aveva affrontato situazioni peggiori. O, almeno, così credeva. Aya è una donna come tante altre, con un ingombrante passato alle spalle, tante domande e poche risposte. Assuefatta alla decadenza della società in cui vive, i giorni trascorrono monotoni alla ricerca di una nuova speranza per l’umanità, che ha pagato a caro prezzo la vittoria contro gli invasori di Andromeda. Ma una serie di eventi imprevedibili stravolge la sua esistenza per sempre, intrecciando il suo destino con quello di una giovane mai-nata, reietta della società, un poliziotto corrotto e un misterioso principe di un mondo molto lontano. Tra vecchie e nuove conoscenze, Aya scopre quale oscuro segreto si cela nel suo passato. Riuscirà a impedire che il suo retaggio porti l’umanità all’estinzione?Eredità, primo volume della trilogia La porta degli Dei, vi condurrà tra le pieghe più oscure del cyberpunk, laddove nemmeno la luce vi potrà salvare.

Piccola mia, vuoi sapere da dove nascono i sogni? I sogni nascono al di là di un ponte fatto di luce e dell’opposto della luce. Là, esistono terre popolate da esseri tanto simili a noi quanto diversi. E una di queste terre custodisce una gemma cremisi, la più bella che si sia mai vista.

Quella che ci racconta l’autore è la storia di un sogno, di un progetto tanto ambizioso quanto pericoloso, i cui echi cambieranno per sempre i destini delle persone coinvolte. Il mondo che ci viene proposto è un mondo post-apocalittico, dove la tecnologia e la scienza sono progredite, ed è un mondo del futuro, in cui gli esseri umani sono avvezzi alle missioni interstellari, agli androidi e ad una strumentazioni molto avanzate. Dopo la terribile Guerra delle Galassie, in cui la Terra ha subito un’ invasione da parte di Andromeda, la gente cerca di guardare avanti e di proteggersi come può. E’ nato un nuovo culto, quello della Grande Luce, che vede in chi non si è sottoposto al censimento, un mai-nato, un danno per la società; simili ad una setta, chiusa e rigida, sono guidati da un capo, chiamato divino, e vengono protetti dai Cavalieri, soldati di fatto che indossano una maschera poiché temono il contagio dei mai-nati. Enormi chiese e basiliche, in cui la Luce è l’elemento dominante, sono sorte a New Monica, la grande e complessa metropoli in cui si svolge parte della storia. Coi suoi bassifondi e i suoi diversi livelli, è una città pericolosa, in cui la divisione sociale ed economica si traduce in una differenziazione anche a livello territoriale: in base a dove si vive, è facile collocare un soggetto in una precisa categoria sociale.

Nonostante un progresso incredibile, ciò che colpisce da subito il lettore che si approccia a New Monica è l’indifferenza della gente: ognuno è orientato e centrato su se stesso, e nessuno si premura di cosa accade al proprio vicino di casa. Nessuno si interessa, ad esempio, di una giovane ragazza che tenta di suicidarsi gettandosi sui binari del treno, a patto che ciò non provochi disguidi e ritardi nel trasporto. Dire che non importa a nessuno, però, è sbagliato, perché dall’ombra emerge una figura: atletica e muscolosa, dai capelli neri e dal passato tormentato, una mano si tende in soccorso della ragazza, una voce che la invita a riflettere. E’ Aya, una dei protagonisti della storia: capitano dell’USU ( Ultima Speranza Umana), è una donna lacerata da un dolore che si porta dietro da quattro anni. Leale, combattiva ed affidabile, è figlia del celebre Marcus Jenkins, un uomo che ha fatto la storia dell’USU e che è scomparso in circostanze non ben accertate, lasciando Aya orfana prima di lui, e poi, subito dopo, anche dalla madre, suicida. Tormentata dagli incubi della guerra, dai ricordi della sua compagna tragicamente scomparsa, Aya è dilaniata dal dolore e dal rimorso, ma questo non le impedisce di essere “umana” nell’accezione migliore del termine; quando salva la ragazza dal tentativo di suicidio – Desdemona – agisce sulla serie di un impulso, di una voce interiore che le suggerisce di prendersi cura della ragazza, nonostante il suo passato sconosciuto e il suo status di fuorilegge. Tra Desdemona e Aya si instaura un rapporto autentico di affetto e quando le due dovranno separarsi, sarà molto difficile per loro. Aya, infatti, viene richiamata d’urgenza per prendere parte ad una missione ; qui troverà un suo vecchio compagno, il sergente d’artiglieria Harrison Quinlan, e diverse sue conoscenze, vecchie e nuove, coinvolte a vario titolo in una missione altamente segreta e pericolosa, che mira al recupero di una nave laboratorio, Big Blue, ubicata sul planetoide Haumea, importantissimo avamposto di ricerca. Cosa è successo laggiù? Come mai le comunicazioni con l’avamposto non sono possibili? Due squadre che dovranno lavorare in sincrono, terminato un periodo di addestramento e conoscenza reciproca, partono per la missione Silenzio, a bordo di un prototipo USU chiamato Dreamspark; dopo un viaggio lunghissimo, si troveranno davanti agli occhi una situazione da incubo e decisamente diversa rispetto a ciò che si aspettavano. Cosa è successo all’equipaggio del Big Blue? La nave sembra più un mattatoio folle e perverso , in cui nessuno strumento di comunicazione pare funzionare, ma perché? Piano piano, i membri della missione, molto spesso costretti a dividersi, comprenderanno di avere a che fare con qualcosa di più grande di loro, che lederà tutte le loro certezza e porterà alcuni di loro sull’orlo della follia. Qualcosa di strano è successo nella città- laboratorio Flamm: un’oscurità malvagia corrode le menti di tutti i personaggi riportando a galla ferite e demoni interiori. Domande su domande si accavallano nella mente di Aya, di Harrison, e degli altri componenti rimasti, compresi l’enigmatico sergente McNamara e la bellissima Jill che fa da subito breccia nel cuore di Aya. Ma nessuno è davvero pronto per le scoperte sconvolgenti e terribili che dovranno affrontare e che riguarderanno il destino del mondo intero ma toccheranno anche in particolare l’intimo mondo di uno di loro … Come e perché? Chi è davvero Aya? Pagina dopo pagina, insieme a lei, scopriremo una storia incredibile, compieremo un viaggio nella sua mente a ritroso nel tempo: e se non tutto fosse proprio come le è stato raccontato?

Parallelamente, l’autore ci fa addentrare in altre storie, che apparentemente sembrano slegate tra loro, ma, ad un certo punto, si riveleranno per quello che sono: trame intrecciate di uno stesso ordito complesso ed affascinante. Seguiamo il poliziotto Alexander, un uomo ferito dalla vita, che ha dovuto cedere all’oscurità e alla corruzione pur di provare a salvare la sua famiglia e , ad un certo punto, si ritroverà solo e spaventato, arrabbiato per i rospi che ha dovuto ingoiare e determinato a fare la cosa giusta, almeno per una volta. La riapertura di un vecchio caso terribile, colmo di raccapricciante violenza, metterà di fronte Alexander con l’orrore umano più becero; deciso ad andare avanti, inizierà a raccogliere una serie di prove ed indizi che vanno in una direzione specifica: che fine ha fatto la vittima di questo caso, che lui credeva morta? La ricerca di questa ragazza diviene un modo per Alexander per espiare le sue colpe e cercare di riparare alle sue responsabilità, ma anche lui, in un parallelo con Aya, non è pronto ad affrontare quello che scoprirà. Le implicazioni del marciume e della corruzione dell’animo umano hanno radici lontane nel tempo che si sono diradate in modi impensabili, infettando ogni cosa.

Rimasta da sola nell’appartamento di Aya, per la prima volta in vita sua Desdemona si sente al sicuro, anche se quegli incubi, quelle memorie del passato tornano ciclicamente a ferirla, a prostrare il suo animo e la sua mente. Quando dei sedicenti personaggi busseranno alla sua porta, inizierà per Desdemona un percorso di puro terrore: imprigioniata, sottoposta a torture fisiche e psicologiche inaudite, scoprirà davvero chi è e il lettore, attraverso questo calvario, scoprirà cosa le è successo. Ma la determinazione feroce di Desdemona emerge con forza: in ogni battuta, in ogni pensiero, la sua forza di carattere travalica le pagine e arriva diretta al lettore.

E quando il lettore comincia ad orientarsi tra le storie e gli scenari proposti, l’autore rimescola le carte in tavola mostrandoci Uria, un mondo che sembra ricalcare un’ambientazione medioevale, un mondo magico abitato da intrighi e misteri. Qui facciamo la conoscenza del principe Viggo e delle sue ricerche: esiste una connessione tra Viggo, i suoi conterranei e le neuromanti, ma l’affascinante principe sta cercando il fantomatico Omikron, arma potentissima che va a tutti i costi eliminata. Ma proprio mentre è immerso nella sua ricerca e nel suo gioco di potere col ripugnante conte Horace, anche Viggo farà una scoperta sensazionale che coinvolgerà Yvara, la sua bellissima moglie. Qualcosa nel passato di Yvara è stato manipolato e le è stato tenuto all’oscuro, ma lei è determinata a scoprire la verità che si riconnetterà alle altre storie in modo magistrale!

Non dare mai nulla per scontato, amore mio, anche quando la verità ti verrà indicata da un dito rugoso e adunco. Tu ringrazia con un sorriso, scosta gentilmente il dito e guarda oltre l’orizzonte.

Questo è un romanzo capace di tenere alta la tensione narrativa per tutta la durata del narrato, il lettore non potrà far altro che andare avanti, lasciarsi trasportare dalla storia e provare ad anticipare l’autore, svelando intrecci e cause. Non ci riuscirà, ovviamente, perché per rimettere insieme i pezzi e giungere alla verità bisognerà leggere sino all’ultima pagina, e arrivati alla fine aspettare con ansia il secondo volume. Ho sofferto, ho esultato, ho palpitato, mi sono francamente commossa: questo è un romanzo che regala al suo lettore tutta una gamma di emozioni e sensazioni, positive e negative. Non si può restare insensibili dinanzi al turpe culto della Grande Luce, il cui obiettivo è raccapricciante ed aberrante. A cosa si è ridotto il genere umano? Incurante del progresso, delle risorse che potrebbe avere, il genere umano è diventato avido di potere, questo è il grande male del mondo. Un gruppo di pochi ritiene di poter decidere per tutti, vuole il controllo, il dominio, vuole arrogarsi il diritto di stabilire cosa è bene e cosa è male. Aya e gli altri si troveranno loro malgrado coinvolti in un disegno molto più ampio, in una scacchiera di cui, credo, abbiamo visto solo marginalmente confini e giocatori.

L’umanità è crudele e violenta, non si fa scrupoli a passare letteralmente sopra alle vite altrui o a volgere altrove lo sguardo pur di non guardare alla sofferenza; è un’umanità allo sbando, in cui emergono tutti gli aspetti negativi possibili.

Lo stile dell’autore è descrittivo e dettagliato senza mai annoiare: è evidente e lampante l’attenzione e l’approfondimento che stanno alla base di questo romanzo. L’autore ha studiato a fondo per proporci un’ambientazione credibile e coerente: dalla medicina, alla scienza, non vi è un dettaglio che viene lasciato al caso e non viene approfondito come merita dall’autore. Ma la sua penna è capace anche di entrare nell’intimo dei personaggi ed eviscerarne la natura e la psicologia con eleganza; i suoi personaggi appaiono quindi vividi, i loro comportamenti risultano plausibili e le loro emozioni condivisibili. Crudo quando necessario, tenero nei momenti giusti, lo stile del romanzo accompagna il lettore nelle atmosfere proposte con un linguaggio accurato e competente. Le ambientazioni sono uniche ed interessanti; diverse sono le riflessioni ed i messaggi che l’autore stimola nel suo lettore e che lo accompagnano anche dopo l’ultima pagina. L’autore ha creato un mondo ben inserito nel genere di riferimento con innesti originali e interessanti, che rendono questo romanzo, a mio avviso, uno dei migliori che abbia mai letto. Un romanzo fatto di luci ed ombre, di odio e di amore, di futuro e speranza, di chi vuole ancora crederci e fare la cosa giusta, di chi si accetta nonostante i propri limiti e le proprie fragilità, e vuole una seconda possibilità, di chi vuole scoprire la propria origine e il proprio posto nel mondo. Un romanzo corale dove le dinamiche interne e interpersonali sono fondamentali, all’interno di una trama che tiene il lettore con il fiato sospeso, e lo abitua a colpi di scena continui.

Mi sento così intorpidita, da quanto mi sento così? Sembra un’eternità. Non posso affrontare la luce, non voglio affrontarla. So che te ne sei andato e non posso cambiare questo. Quali sono le ultime parole che ti ho detto? Non riesco nemmeno a ricordarle. Ti dissi che ti amavo? Forse, se grido abbastanza forte, mi sentirai. RIESCI A SENTIRMI?

Condividi:

Leave comment

Your email address will not be published. Required fields are marked with *.